Cuesta: “La capacità di soffrire è una necessità. L’energia del Tardini ci ha aiutato”. Rivedi la conferenza

01.10.2025 14:18 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Cuesta: “La capacità di soffrire è una necessità. L’energia del Tardini ci ha aiutato”. Rivedi la conferenza
© foto di Civa/ParmaLive.com

Intervenuto in conferenza stampa subito dopo la vittoria contro il Torino, l’allenatore crociato Carlos Cuesta ha sottolineato una delle capacità necessarie per il suo Parma: ossia il saper soffrire in certi momenti della partita. Ecco le sue parole: "La capacità di soffrire? È una necessità del presente. Nella vita come nel calcio avrai momenti di difficoltà, la partita non è lineare, non sempre va come vuoi, devi saper navigare in quei momenti. Oggi poi ci ha aiutato l'energia del Tardini, la connessione con i tifosi che sarà tanto importante per noi, per vivere belle serate insieme. Loro oggi sono stati lì con noi, abbiamo percepito la loro energia, hanno giocato la partita con noi. Vogliamo costruire serate del genere, proveremo a fare del nostro meglio sempre".

L'esperimento con tre attaccanti lo ritiene riuscito? "Non è un esperimento, è una possibilità nella nostra rosa. Lo abbiamo fatto con l'Atalanta e con il Cagliari, non è una novità. Noi sappiamo fare entrambe, in funzione dello stato di forma, dell'avversario e della partita che immaginiamo. Speriamo di fare le scelte giuste di settimana in settimana". 

Tanto passa dai piedi di Valeri e dalla testa di Pellegrino? "E' una delle vie per attaccare, facendo un'analisi globale sulle partite possiamo vedere che abbiamo altri modi per fare male". 

Come sta cercando di dare equilibrio a questa squadra? "Penso sempre a entrambe le fasi di gioco, bisogna fare entrambe le cose nei novanta minuti. Ovvio che ci piacerebbe recuperare spesso palla in avanti, giocare di più nella metà campo avversaria, ma c'è un'altra squadra in campo. Il Torino ha il merito di esser riuscito in avvio ad uscire nonostante il nostro pressing, noi non siamo stati tanto bravi in costruzione, si doveva far meglio. All'intervallo abbiamo aggiustato qualcosa, proveremo sempre a mantenere la nostra identità. La prima cosa da mettere è il cuore, noi lavoriamo ogni giorno per migliorare, poi i contesti di gara sono diversi, a seconda dell'avversario che affronti".

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