Cremaschi brilla al Mondiale U20: "Sogno una chiamata degli Stati Uniti l'anno prossimo ma ho ancora tanto da imparare"

30.09.2025 14:21 di  Simone Brianti   vedi letture
Cremaschi brilla al Mondiale U20: "Sogno una chiamata degli Stati Uniti l'anno prossimo ma ho ancora tanto da imparare"
© foto di Mammoli/ParmaLive.com

A soli 20 anni, Benjamin Cremaschi è già un nome familiare nei grandi palcoscenici internazionali. Il talento statunitense – ora in forza al Parma dopo il recente passaggio in prestito dall’Inter Miami – si sta ritagliando un ruolo da protagonista anche alla Mondiale U20 in Cile, dove ha iniziato con una prestazione scintillante: tre gol e due assist nel 9-1 rifilato alla Nuova Caledonia. Nonostante la giovane età, Cremaschi è ormai abituato a confrontarsi con la pressione dei grandi eventi. Lo scorso luglio ha preso parte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, contribuendo in maniera determinante al ritorno degli Stati Uniti nei quarti di finale olimpici dopo ben 24 anni di assenza. Pochi mesi prima, aveva giocato un ruolo chiave nell’Inter Miami che ha raggiunto gli ottavi di finale nella prima edizione della Coppa del Mondo per Club FIFA.

Ora, il centrocampista italo-americano è pronto a lasciare il segno anche nella vetrina giovanile più prestigiosa al mondo. “Poter rappresentare di nuovo il mio Paese al Mondiale U20 è qualcosa di enorme per me”, ha dichiarato ai canali ufficiali della FIFA. “È qualcosa che desideravo fare da quando se n’è presentata l’occasione, quindi sono davvero felice di essere qui”. Con una maturità che va ben oltre gli anni, Cremaschi sa perfettamente quanto questi tornei possano influenzare una carriera. L’occasione di brillare davanti agli occhi del mondo è enorme, ma l’approccio resta umile e lucido: “Sappiamo che questo tipo di tornei internazionali può cambiare in maniera decisiva la carriera di un giovane calciatore: ci sono tanti occhi puntati e tante persone che guardano. Ma la cosa più importante è rimanere concentrati sul fare bene, senza pensare troppo a tutte le possibilità”.

Non è un caso che, tra i suoi riferimenti, ci sia Lionel Messi, ex compagno all’Inter Miami e protagonista assoluto nel Mondiale U-20 del 2005, quando trascinò l’Argentina al titolo in Olanda. “Tanti giocatori importanti hanno preso parte a questi tornei, quindi l’esperienza sarà sicuramente fantastica”, ha raccontato Cremaschi. “Ogni volta che ne avevo l’occasione cercavo di imparare da lui (Messi). Cercavo di assorbire tutto ciò che faceva: il modo in cui si prende cura di sé, come si gestisce e, ovviamente, le sue giocate. È una grande persona, un giocatore ancora migliore, e per me è stata un’esperienza davvero bellissima poter giocare con lui”.

Gli Stati Uniti vantano una solida tradizione nel Mondiale U-20: presenti in 17 delle 23 edizioni finora disputate, hanno come miglior risultato le semifinali ad Arabia Saudita 1989. Cremaschi sogna di riportare la nazionale a quei livelli, spinto dalla convinzione nei propri mezzi e nella forza del gruppo. “Credo che l’obiettivo sia ovviamente arrivare il più avanti possibile”, ha dichiarato. “Abbiamo un gruppo giovane che può riuscirci. Ci piace competere, siamo una squadra molto unita. Dobbiamo solo restare fedeli al nostro gioco e giocare al massimo delle nostre possibilità. Sul piano personale, se la squadra funziona e otteniamo buoni risultati collettivi, anche i traguardi individuali arriveranno di conseguenza”. .

"Penso che avremo avversari di buon livello" ha aggiunto. "Sappiamo che la seconda e la terza gara saranno dure. Il Sudafrica ha disputato un’ottima Coppa d’Africa, e la Francia è la Francia: competono sempre ad alti livelli. Credo che ogni partita sia difficile, soprattutto in un Mondiale, dove le squadre cercano di metterti in difficoltà in tutti i modi. Dobbiamo restare fedeli al nostro gioco, a ciò che sappiamo fare. Penso che così andrà bene". E sul futuro aggiunge: "Passare dalle Olimpiadi al Mondiale U20 adesso, fino magari a giocare il Mondiale l’anno prossimo, sarebbe un sogno incredibile" ha ammesso. "Per molti giovani calciatori il sogno più grande è disputare un Mondiale, subito dopo la Champions League. Poterlo fare sarebbe enorme. Spero davvero che accada. So di avere ancora molto da imparare e su cui lavorare. Mi auguro che arrivi l’occasione e di poterla sfruttare al massimo". La strada è ancora lunga, ma se l’esordio è indicativo di qualcosa, Cremaschi è pronto a brillare anche in Cile, con l’obiettivo di trascinare gli Stati Uniti in alto

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