117 volte Bonny: dal primo gol nella nebbia di Brescia alle luci della Serie A

Comunque vada, grazie. La sensazione che quella di Bergamo sia stata l’ultima partita di Ange-Yoan Bonny in gialloblu è grande, e le voci che lo accostano all’Inter sono sempre più in crescita. La società è chiara, servono 20 milioni, ed è sempre riuscita a difendere i propri giocatori dagli attacchi delle big. Ma questa volta sembra diverso, l’Inter sembra fare sul serio e davanti a offerte importanti come si fa a dire di no?
Il francese era arrivato a 17 anni nel 2021, dal Chateauroux. La prima stagione lo aveva visto in alternanza tra prima squadra, con l’esordio in casa della SPAL, il 2 ottobre 2021, e Primavera, per un totale di 17 presenze e 515’. La seconda stagione a Parma lo ha visto più presente, con 28 presenze, 1 gol e 1 assist. In pochi possono dire di aver visto il suo primo centro, dato che il suo definitivo 2-0 in casa del Brescia era arrivato in mezzo alla nebbia fittissima. Verso la fine della Serie B 22/23 era anche stato protagonista del gol fantasma contro il Cagliari, nei play-off, che ancora è ben presente nella memoria dei tifosi gialloblu. L’esplosione definitiva è arrivata la scorsa stagione, con 8 gol e 7 assist in 38 partite. La prima rete al Tardini della sua carriera è arrivata contro il Sudtirol, nel novembre del 2023, prima di soli tre gol messi a segno a Parma. In questa stagione di Serie A lo si è visto nel suo massimo rendimento da quando è a Parma. Non tanto dal punto di vista delle statistiche, con 6 gol e 4 assist, ma soprattutto da quello delle prestazioni. Certo, i 10 tra gol e assist messi a segno prima dei 22 anni entreranno nella storia. Infatti, è solo il quarto calciatore del Parma a raggiungere questa cifra prima dei 22 anni nelle ultime 20 stagioni di Serie A, insieme a nomi come Kulusevski, Giuseppe Rossi e Belfodil.
In questa stagione, con Mateo Pellegrino, l’apporto non può essere calcolato solo in statistiche. I due hanno dimostrato di saper creare una coppia esplosiva, che ha saputo mettere in difficoltà tante difese del campionato. E forse, il fatto che molto probabilmente l’ultimo gol in maglia crociata di Bonny sia quello contro il Monza è un segnale di quello che può diventare: la sua forza fisica combinata a un piede molto educato è un mix che tutte le squadre del campionato vorrebbero, e vedremo chi potrà vantarne il cartellino nella prossima stagione. Intanto però, Bonny ha firmato la fine di questa stagione con un assist per Ondrejka contro l’Atalanta, e solo il tempo ci dirà se sarà l’ultimo con il Parma.
E allora cosa resta? Sulla carta resteranno i numeri in nero su bianco: 117 presenze, 15 reti e 12 assist. I 117 gettoni in maglia crociata sono un numero alto, con la centesima partita raggiunta contro il Genoa, nella sconfitta di Marassi per 1-0. Su di lui era stata posta tanta fiducia già dai primi tempi, e dopo un paio di stagioni di assestamento è esploso, con 14 gol nelle sole ultime due stagioni. Nella memoria resteranno invece tutte le immagini felici: l’esultanza in curva dopo il primo gol a Brescia, il gol promozione a Bari, la festa in piazza Garibaldi, la gioia per la salvezza sotto il settore ospiti di Bergamo e tante altre. Parma resterà una tappa importante nella sua carriera, è la squadra che lo ha presentato al grande calcio, e la speranza è che tutto l’affetto che l’Emilia ha saputo dargli resti nel tempo e venga ricambiato.
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