Sindaco Guerra sul Nuovo Tardini: “C’è collaborazione, il progetto potrebbe beneficiare del Decreto Sport”

16.07.2025 16:10 di  Bartolomeo Bassi   vedi letture
Sindaco Guerra sul Nuovo Tardini: “C’è collaborazione, il progetto potrebbe beneficiare del Decreto Sport”

Invitato dal CEO del Parma Cherubini, il Sindaco della città emiliana Michele Guerra era tra i presenti per il primo allenamento stagionale dei crociati. Tanta curiosità sul nuovo allenatore, ma ai microfoni di StadioTardini.it, il primo cittadino ha anche parlato del progetto per il Nuovo Tardini.

Com’è il dialogo tra il Parma Calcio e il Comune?
“Le interlocuzioni, tra noi, sono ottime: collaboriamo in maniera molto fattiva, come facciamo da sempre e devo dire che questo rende le cose più facili, anche su progetti sfidanti come quello dello Stadio, che è un progetto di cui in città si parla da tanti anni e su cui si sta lavorando, secondo me, con molto profitto. Ora sappiamo che c’è una variante di progetto che il Comune attende e che porterà ad un cantiere a fasi: è un qualcosa che, secondo me, è perfettamente adatto a ciò che in questo momento la città si aspetta, sia per poter continuare a giocare qui, sia per avere un cantiere in qualche modo più semplice di quella che sarebbe stata la soluzione con un cantiere unico ed è anche un tema che la politica aveva posto, anche come utile a portare avanti in maniera serena e veloce il progetto stadio, quindi direi che siamo, anche da questo punto di vista, a buon punto e davvero le relazioni con la Società sono molto buone”.

Parma rientra nel Decreto Sport?
“Il Parma è tra le Società citate tra quelle che stanno lavorando agli stadi e che potrebbero beneficiare anche della presenza di un commissario che dovrebbe velocizzare anche quelle che sono le operazioni burocratiche collegate agli stadi: sappiamo che il nostro Paese è drammaticamente indietro su queste infrastrutture: chi è sportivo e viaggia per l’Europa, si rende conto che Parma ha tanto lavoro da fare e si rende anche conto che le infrastrutture sportive sono infrastrutture che non riguardano soltanto lo spettacolo della partita, ma significano anche tante altre cose che ci stanno intorno. Il fatto che queste infrastrutture siano definite strategiche e d’interesse nazionale, credo che sia una cosa importante, perché allarga un po’ il discorso di chi pensa che quello sia soltanto il luogo dove una squadra va a giocare soltanto due volte al mese. E’ molto di più e lo si vede in quei paesi che hanno investito sugli stadi e che ti permettono oggi di avere attorno a quegli spazi davvero tutt’altro spettacolo, tutt’altra cultura anche sportiva, quindi ben vengano anche tutte queste azioni che sono volte a velocizzare quello che è un ritardo ed un terreno che l’Italia deve recuperare”.

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