Valeri ci prova: contro il Milan vuole esserci per dare più soluzioni a Cuesta
Emanuele Valeri vuole provare a tornare prima della sosta e sabato contro il Milan potrebbe tornare tra i convocati. Il laterale sinistro è fuori dalla gara casalinga contro il Lecce del 4 ottobre e ha già saltato quattro impegni di campionato per una lesione capsulo legamentosa alla caviglia. Una perdita importante per mister Carlos Cuesta che ha dovuto ridisegnare il suo Parma, che con l’infortunio del numero 14 ha perso spinta sulla fascia e qualità nei cross e nella battuta dei calci piazzati.
Nella gara contro il Lecce era stato Lovik a rilevare Valeri, senza però convincere staff e tifosi. Per questo il mister spagnolo, già dalla successiva partita contro il Genoa, ha deciso di schierare Sascha Britschgi sulla corsia mancina, nonostante lo svizzero fosse più abituato a giocare sulla destra. Le risposte date dal numero 27 sono state abbastanza positive: attenzione in difesa e qualche spunto in avanti, come il gran tiro da fuori contro il Bologna che si è stampato sulla traversa della porta rossoblu. Inoltre, con il cambio di modulo e il passaggio ad una linea difensiva a quattro, il giovane terzino ha avuto meno compiti offensivi, potendosi dunque concentrare maggiormente sulla fase difensiva.
Il rientro di Valeri, però, sarà fondamentale per Cuesta, che potrà di nuovo fare affidamento sulla sua esperienza e sul suo piede mancino, che è mancato soprattutto a Pellegrino: nonostante il periodo ai box, Valeri è ancora il secondo in Serie A per cross riusciti a quota sedici (davanti a lui solo Dimarco). In casa Parma nessun altro è in grado di mettere in mezzo la palla con precisione come fa il 14 e la sua assenza ha privato dei crociati di un’arma che era stata letale, ad esempio, nella gara contro il Torino, quando da un cross di Valeri era nata la rete della vittoria di Pellegrino. Con gli infortuni che stanno privando il Parma dei guizzi e dell’imprevedibilità di Ondrejka, Frigan, Oristanio e Almqvist, recuperare un abile crossatore permetterebbe ai ducali di avere un’opzione in più per provare a penetrare le retroguardie avversarie, a cominciare da quella del Milan di Max Allegri.
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