Estevez e l'arrivo a Parma: "Non potevo dire di no per la storia di questo club. È stato un onore"

Nahuel Estevez si è raccontato a 360° a Fox Deportes e in particolare ha parlato del suo arrivo a Parma nel 2022: "Quando mi ha chiamato il Parma, con tutta la storia che ha con i giocatori argentini, ho detto subito di sì. Era un onore. Ora sono qui da quasi tre anni. Il primo anno siamo andati vicini alla promozione, ma abbiamo perso la semifinale contro il Cagliari. Ci è dispiaciuto molto, perché ci sentivamo forti e pronti a salire in A, ma ci è servito per prepararci meglio ed è un anno dove ho imparato molto. L’anno dopo abbiamo vinto il campionato e ora siamo in Serie A".
Sulla mentalità di giocare per non retrocedere o per vincere un campionato come la B: "Sono mentalità diverse. Quando il Parma era in Serie B, con la storia e l’istituzione che questo club rappresenta è normale che voglia tornare subito in Serie A. Quando lotti per vincere un campionato, su 38 partite ne vinci più di quante ne perdi. E quando vinci, è più facile andare avanti, sei felice, motivato. Ma quando lotti per non retrocedere devi convivere con la sconfitta. E questo è difficile. Devi sempre pensare alla prossima partita, anche se hai perso tre gare di fila. La mentalità deve essere forte, devi credere che puoi salvarsi fino all’ultimo minuto. È una sfida mentale enorme, ogni partita può essere decisiva".
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