Tuttosport - La battaglia fra Parma e Torino rischia di prolungarsi fino a metà giugno

29.05.2014 09:31 di  Riccardo Zucchi  Twitter:    vedi letture
Tuttosport - La battaglia fra Parma e Torino rischia di prolungarsi fino a metà giugno
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© foto di Federico De Luca

Con la sentenza dell’Alta Corte del Coni che arriverà entro questo pomeriggio, la partita tra Torino e Parma, di fatto, non si può immaginare come conclusa. Il perché è presto detto come riporta l'edizione odierna di Tuttosport. C’è infatti la possibilità di ricorrere a un ulteriore grado di giudizio, questa volta definitivo nel senso più pieno del termine e non solo per il territorio nazionale. Perché se l’Alta Corte del Coni è, in Italia, il grado più alto in termini di giustizia sportiva, in Europa è stato istituito il Tas che è preposto per intervenire su questo tipo di querelle che vedono come protagonisti soggetti “sportivi”. E infatti la giurisprudenza in materia non è solamente copiosa ma addirittura recentissima come si spiegherà tra poco.

La tempistica 
Ma andiamo per ordine. Cominciando dai tempi previsti dal regolamento. Dal momento in cui viene pubblicata la sentenza dell’Alta Corte del Coni, il potenziale ricorrente al Tas ha a disposizione 10 giorni per presentare la propria domanda al Tribunale per l’arbitrato dello sport che ha sede a Losanna, in Svizzera. Il documento, che deve essere redatto in francese o in inglese, viene recepito dal Tas che fissa così l’udienza, solitamente nel giro di una decina di giorni. In questa fase può essere presente e accettata anche la terza parte interessata, per cui di fatto Torino e Parma una puntata in Europa se la dovrebbero fare comunque, se non sul campo, almeno sul tavolo con le carte dei rispettivi avvocati. Chi avrà avuto ragione, poi, si potrà cimentare con il terzo turno preliminare di Europa League che vede il sorteggio il 18 luglio con gara d’andata il 31 luglio e ritorno il 7 agosto. Facendo due conti, sembra verosimile, come data per l’udienza al Tas, il 19/20 giugno. A quel punto varrà di fatto la stessa attesa che è prevista dal regolamento dell’Alta Corte del Coni, per cui il Tribunale di Losanna avrà 24 ore di tempo per decidere dal termine dell’udienza stessa. Se è vero che dopodomani finisce il mese di maggio, da domenica inizia un giugno di passione che nella sua terza settimana presenterà la parola fine. E quindi soltanto allora Torino e Parma sapranno con certezza che tipo di luglio dovranno affrontare e quindi organizzare. Entrambe le società hanno stabilito il primo luglio come data del raduno qualora dovessero scendere in campo il 31 proprio per il primo impegno di Europa League.

Il rigore di Cerci 
Proprio l’anno scorso il Tas si espresse su un caso analogo a quello del Parma. Il club greco Giannina chiese proprio al tribunale svizzero presieduto dall’australiano John Coates, di poter partecipare all’Europa League per la quale si era qualificata ma non ottenne l’okay per un problema di tasse non versate all’erario. In ogni caso bisognerà attendere con prudenza da entrambe le parti prima di poter definitivamente esultare per avere ottenuto l’ultima parola sulla possibilità di accedere a questa Europa League che va ricordato, solo per la cronaca, non avrebbe vissuto tutta questa coda legale nel caso in cui, all’ultimo minuto di recupero di Torino-Fiorentina, Alessio Cerci non si fosse fatto respingere dal portiere viola Antonio Rosati un calcio di rigore tirato senza la dovuta lucidità.