L'incommentabile prestazione di Como e l'ennesima stagione in mediocrità. Il Parma resta in scia, ma con quali meriti?

22.03.2023 00:00 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
L'incommentabile prestazione di Como e l'ennesima stagione in mediocrità. Il Parma resta in scia, ma con quali meriti?

Incommentabile. La sconfitta del Parma contro il Como non si può davvero commentare. Dopo tutte le cadute, dopo tutti gli errori, perdere così contro una squadra che non ha nulla in più di te lascia perplessi e amareggiati, proprio come era perplesso e amareggiato mister Fabio Pecchia nel post partita, dove forse ragionava anche sui suoi di errori, ormai - purtroppo - troppo spesso una costante. Il Parma non gira, oscilla tra alcuni picchi positivi e una apatica mediocrità, che non si sa come è comunque riuscita a mantenere in vita una squadra che non ha spirito di rivincita, non ha carattere e vive in un costante limbo tra il vorrei ma non posso. 

Questo Parma non ha più gioco e non è capace di reagire. Il gol di Cerri, che arriva dopo una manciata di minuti, aveva praticamente già sancito la sconfitta di una squadra completamente incapace di rimontare. Lasciamo stare l'atteggiamento, incommentabile anche quello, ma il disgraziato tentativo (?) di reazione è stato sin quasi peggio. Le difficoltà offensive sono ormai una costante, ma il Parma è diventato una squadra incapace di creare pericoli, anestetizzata, e che sembra andare contro sé stessa. Ma, come scritto sopra, in maniera anche un po' incredibile è ancora in corsa per una qualificazione ai playoff, che è clamorosamente alla portata, anche per la pochezza delle avversarie. Il Parma probabilmente arriverà alla post-season e lì la musica potrebbe cambiare. In questa stagione abbiamo visto un Parma grande con le grandi e piccolissimo con le piccole, una squadra senza alcun tipo di senso logico, impossibile da pronosticare e da analizzare alla viglia. Tutto fuorché un progetto riuscito, almeno fino a qui. I conti si fanno alla fine, ci ripetono da tempo. Vero, verissimo, anche perché tutto resta comodamente alla portata. Ma per quali meriti?