L'esaltazione di Krause, un gruppo che si compatta, l'entusiasmo che non deve illudere. La B non si vince a Pordenone

13.09.2021 16:30 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
L'esaltazione di Krause, un gruppo che si compatta, l'entusiasmo che non deve illudere. La B non si vince a Pordenone

I mugugni seguiti al deludente, in particolare nei modi, pareggio contro il Frosinone sembrano essere già alle spalle: in casa Krause la felicità è alle stelle dopo il primo 4-0 da quando l'americano ha acquisto la società. L'avversario non era tra i più prestigiosi, ma i miglioramenti rispetto a quanto visto con il Benevento sono risultati evidenti, nonostante i tanti cambi nella formazione e una settimana di lavoro particolare, con diverse assenze dovute alle Nazionali. L'imbambolato Sohm delle prime gare ha lasciato spazio ad un giocatore ben più convinto dei propri mezzi (anche se a destra il titolare designato sembra Delprato, ndr) e se Maresca sarà bravo a coinvolgere nel progetto tattico i due rumeni, facendoli rendere al massimo delle proprie potenzialità, sarà davvero difficile mettersi, per le avversarie, tra il Parma e la Serie A. 

Ho trovato particolarmente intenso e toccante il momento dell'esultanza di Inglese, con Brunetta che chiama tutta la panchina a celebrare il ritrovato bomber, l'anno scorso zero gol e 573 minuti in campo, e la squadra che asseconda l'argentino e travolge d'entusiasmo il numero 45. È più che evidente come la squadra abbia la consapevolezza di quanto Inglese possa essere importante nel trascinare i ducali fino alla promozione in Serie A, ma anche della fragilità dell'ex Napoli, che va coccolato e tenuto motivato sempre e comunque. 

Se il gruppo si compatta, anche grazie alla spinta dei "vecchi", c'è da notare come il roboante successo di ieri non abbia suscitato un entusiasmo esagerato nei tifosi nonostante la prima goleada a nostro favore dopo mesi in cui i diluvi di gol spesso e volentieri erano quelli subìti. Il Pordenone è apparso avversario davvero troppo debole per misurare la crescita dei ducali, che peraltro hanno faticato a costruire inizialmente e si sono sciolti dopo il vantaggio firmato Vazquez, facendo pesare il tasso tecnico esageratamente superiore rispetto a quello avversario. Sin da subito è apparso evidente quanto saranno importanti le giocate del Mudo, le chiusure di Danilo, le strigliate di Buffon. La B non è un campionato per giovani insomma, e il Parma sembra averlo capito già in sede di campagna acquisti.