Quattro vittorie e un filo conduttore: il Parma vince solo se segna per primo
La vittoria di ieri contro la Fiorentina ha confermato una caratteristica del Parma di mister Cuesta in questo campionato di Serie A: per portare a casa il bottino pieno, i crociati devono andare in vantaggio. Questa particolarità si è manifestata in tutte e quattro le vittorie stagionali. Nella prima, contro il Torino, il Parma è passato in vantaggio al 36° con Pellegrino; dopo il pareggio granata, è stato ancora il centravanti argentino a siglare la rete decisiva al 72°. Stesso copione nella seconda vittoria, contro il Verona: vantaggio crociato con Pellegrino al 18°, pareggio degli scaligeri e nuovo gol del bomber al minuto 80. Diverso l’andamento delle altre due vittorie, contro Pisa e Fiorentina: in entrambi i casi, una volta in vantaggio, i crociati hanno mantenuto la porta inviolata, resistendo agli assalti avversari. A Pisa è stato Benedyczak a risultare decisivo, trasformando un rigore al 40°, mentre ieri contro i viola è toccato a Sorensen regalare i tre punti, firmando la sua prima rete in maglia gialloblù al 48°.
Questa statistica conferma la buona solidità difensiva raggiunta dalla squadra: quando riesce a sbloccare la partita, quasi sempre il Parma dimostra di saperla portare a termine. Solo in un’occasione, dopo il vantaggio, i gialloblù hanno subito la rimonta: nella sconfitta casalinga contro il Bologna, quando la rete di Bernabé al 1° minuto non è bastata a evitare l’1-3 finale.
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