Crociati in Nazionale - 90' per Circati, ma gli USA battono l'Australia

E' finita 2-1 la sfida tra la Nazionale degli Stati Uniti d'America e Australia. Il match, andato in scena al Dick's Sporting Goods Park di Denver, Colorado, ha visto i calciatori a stelle e strisce prevalere, con le reti che hanno deciso il match siglate da Wright, che ha messo a referto una doppietta. Inutile la rete di Bos, che aveva aperto le danze per gli ospiti. In campo anche Alessandro Circati, giovane difensore del Parma italo-austrialiano. 90 minuti per lui la leader difensivo, ma non con la fascia da capitano al braccio, come successo nelle scorse partite. Nonostante la nascita a Fidenza, il difensore ha radici importanti anche a Perth, nell'Australia Occidentale, e ha quindi deciso di prendere la nazionalità australiana. 

E la scelta lo sta ripagando, con la fascia da capitano al braccio da diverse partite. Nella scorsa sosta il giovane difensore gialloblu è diventato il più giovane capitano dei Socceroos dagli anni '80, e lo sta facendo con grande orgoglio. Nei giorni scorsi è anche intervenuto sui media australiani, commentando il suo nuovo ruolo nella rosa. 
“È un grande onore essere il capitano dei Socceroos. Quando Maty [Maty Ryan] gioca, penso che sia il capitano per eccellenza. Nessuno sa quali siano i piani per le prossime partite, ma se c'è bisogno di fare qualcosa, io ci sono e sono pronto a farlo. Mi approccio a questa partita come a qualsiasi altra. Si può essere capitano anche senza la fascia. Non deve cambiare chi sei, il giorno della partita, cosa fai o il tuo modo di comportarti. Credo che i ragazzi apprezzino quando sono la stessa persona che sono, anche quando qualcun altro indossa la fascia da capitano, perché non c'è motivo per cui qualcuno debba cambiare per questo”.

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