Per ora la classifica è horror, ma a Cuesta va dato tempo e fiducia

Non è stato un inizio campionato esaltante per il Parma di Carlos Cuesta, anzi, queste prime tre giornate recitano un solo punto con un gol fatto. Peggior inizio di campionato da quando Krause è a Parma, ma questo deve essere un motivo in più per riscattarsi a Cremona e trovare la tanto desiderata prima vittoria. E' ancora presto per dare sentenze e giudizi affrettati sull'operato di Cuesta, ma è possibile però fare un primo bilancio di queste prime partite. Contro Juve e Atalanta era normale aspettarsi un Parma più difensivo e così è stato. Tralasciando le disattenzioni evitabili sui gol presi, i crociati hanno dimostrato comunque di avere solidità e stabilità a livello difensivo. Oltre a ciò, con l'Atalanta è arrivato anche un punto prezioso, che alla vigilia sarebbe stato oro colato visto la differenza tecnica delle due squadre. L'interrogativo è stato posto sulla scarsa produzione offensiva nelle prime due, ma il vero test era quello con il Cagliari e va analizzato su due aspetti.
La prestazione non è di certo mancata, infatti il Parma ha tirato ben 17 volte creando occasioni nitide, ma ciò che è costato caro ai ducali è stato il poco cinismo. La doppia chance di Pellegrino e Cutrone poteva cambiare le sorti della gara, ma alla fine i sardi sono stati più scaltri e hanno avuto la meglio. Ora la classifica recita un punto in tre partite e ultimo posto a pari merito con il Lecce. C'è da allarmarsi ma fino a un certo punto, la prossima settimana c'è un altro scontro diretto e dunque un altro banco di prova per Cuesta e i suoi ragazzi. Di certo la fiducia non manca al mister spagnolo, anche perchè c'è bisogno di tempo per inserire i nuovi arrivati, ma l'obiettivo deve essere come più volte ribadito dall'ex Arsenal quello di accelerare il processo di crescita.
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