Pellegrino, serve una scossa: il centravanti vuole tornare a segnare
Non è stato un inizio di campionato semplice per il Parma, che ha dovuto far fronte a diversi infortuni sin dai primissimi giorni di ritiro. Ciò ha costretto chi è rimasto integro a fare gli straordinari, senza riuscire a esprimere al massimo il proprio potenziale. È questo il caso di Mateo Pellegrino, che quest’anno è diventato senza ombra di dubbio il terminale offensivo titolare dei crociati, ma che fin qui ha messo a segno solo due reti in campionato, entrambe nella stessa gara, in casa contro il Torino.
Per quanto quella vittoria sia stata importante, i tifosi e tutto il mondo Parma si aspettava qualcosa in più da Pellegrino dal punto di vista realizzativo e probabilmente anche lui stesso avrebbe voluto segnare di più, visto che prima dell’avvio della Serie A aveva dichiarato di voler mettere a segno dai 12 ai 15 gol. Ovviamente non è solo “colpa” sua: i ducali stanno facendo fatica a creare e concretizzare occasioni da rete e questo è dovuto anche all’assenza al momento di giocatori come Ondrejka e Oristanio, capaci di saltare l’uomo e di servire il centravanti. Ai vari infortuni dei fantasisti si è aggiunto anche quello di Valeri, che con Pellegrino stava costruendo una connessione particolare, grazie ai suoi cross, perfetti per uno con le abilità aeree come quelle dell’argentino. Venendo meno questi due tipi di soluzioni, Pellegrino si è trovato spesso a fare a sportellate da solo contro tutte le difese avversarie, senza avere grandi chance per poter fare male ai portieri rivali. Voglia e cuore non gli sono mai mancate, ma si sa, per un attaccante l’unico modo per sentirsi appagato e soddisfatto è segnando gol e questo a Pellegrino, e al Parma, sta un po’ mancando. Sabato contro il Milan, il centravanti si ritroverà a duellare con gente come Gabbia e Pavlovic e non sarà certo facile, ma l’obiettivo è quello di lasciare il segno e di far esplodere di gioia il Tardini.
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