Ondrejka e la sua imprevedibilità tattica: Cuesta può scegliere

16.11.2025 10:42 di  Simone Brianti   vedi letture
Ondrejka e la sua imprevedibilità tattica: Cuesta può scegliere

A centoundici giorni dal grave infortunio rimediato in ritiro, Jacob Ondrejka è finalmente tornato a respirare il profumo del campo. L’amichevole contro il Mantova ha segnato il suo rientro, un momento atteso non solo dal giocatore ma anche da Cuesta, che lo ha subito inserito nell’undici iniziale schierandolo mezzala sinistra nel 3-5-2. Un ruolo che lo svedese interpreta con naturalezza, ma che rappresenta solo una delle tante posizioni in cui può essere impiegato grazie alla sua duttilità.

Sin dai primi minuti Ondrejka ha mostrato di aver ritrovato brillantezza, muovendosi con costanza tra le linee e alternandosi spesso con Begic. Sua anche la chance più pericolosa del Parma nella prima frazione, segno di un’immediatezza nell’impatto che lascia ben sperare. Oltre all’atteggiamento, è la corsa a colpire: una gamba già reattiva, un moto continuo capace di coprire grandi porzioni di campo, come già si era intravisto nella scorsa stagione sotto la guida di Chivu.

Il suo ritorno apre ora scenari tattici interessanti per Cuesta. Nel 3-5-2 può essere mezzala o addirittura seconda punta, affiancando Pellegrino o Cutrone per dare più imprevedibilità all’attacco. In un eventuale 3-4-1-2 o 3-4-2-1, invece, Ondrejka ritroverebbe la sua natura più offensiva, agendo da trequartista o da rifinitore, ruolo in cui può valorizzare visione e tecnica. Il recupero dello svedese rappresenta dunque un tassello fondamentale: amplia le soluzioni, aumenta la qualità complessiva e restituisce alla squadra un giocatore capace di accendere la manovra con continuità.

LEGGI ANCHEIl minutaggio dei nuovi acquisti: Sorensen il più impiegato, sorpresa Britschgi