PL - Ciaramitaro: "Vazquez talmente forte che può giocare anche in difesa"

21.11.2022 16:00 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Ciaramitaro: "Vazquez talmente forte che può giocare anche in difesa"
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Tra meno di una settimana il campionato cadetto riprenderà a regalare emozioni. La pausa ha consentito a tutte le squadre di riassettare quanto già fatto e prepararsi nel migliore dei modi per il prosieguo del campionato. Il prossimo impegno dei ducali sarà il derby contro il Modena. Una partita con valori e sentimenti intensi. Queste sensazioni le conosce bene Maurizio Ciaramitaro, ex giocatore di entrambe le squadre. Abbiamo fatto con lui un'analisi sul percorso compiuto finora dai crociati e sulla partita che si disputerà al Tardini sabato 26 novembre. Ecco cosa ha dichiarato l'ex centrocampista ducale ai microfoni di Parma Live.com.

Come giudica il percorso del Parma in questa parte iniziale di stagione?
"Essendo io di Palermo, ho visto giocare il Parma al Barbera. Per quanto riguarda il risultato, al Parma non è andata bene. Una caratteristica importante del Parma è che la squadra crociata ha dei giovani interessanti e giocatori importanti, come Buffon e Vazquez. Questi ultimi due sono giocatori di esperienza che danno qualcosa in più ai giovani per cercare di vincere il campionato. Per la piazza e il blasone della città è giusto che il Parma debba lottare per vincere il campionato".

Secondo Lei quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi della formazione crociata?
"Per quanto riguarda gli aspetti positivi dico che il Parma è una squadra giovane con giocatori che vogliono mettersi in mostra e hanno la voglia di ottenere buoni risultati. Per quanto riguarda gli aspetti negativi dico che, sapendo di indossare una maglia gloriosa come quella del Parma, sanno di avere un peso importante perchè la squadra ducale deve giocare sempre per vincere, soprattutto adesso che si trova in una categoria che non gli apparitene, ma la dimensione del Parma è la Serie A. La piazza è importante, la città è importante. Nella squadra ducale hanno giocato giocatori importanti. Anche io ho giocato nel Parma e sono cosciente di cosa significa indossare quella maglia e il "peso" che ne comporta. Capisco le difficoltà che si possano avere soprattutto quando si è giovani. Le ho avute io e penso che questo possa accadere a qualche altro giocatore giovane. Attualmente in squadra ci sono giocatori importanti, come Buffon, autentica leggenda calcistica, che può aiutare molto i giovani a farli stare tranquilli e ad affrontare le partite in maniera serena".

I risultati delle patite casalinghe del Parma sono nettamente superiori a quelli in trasferta. Quali i motivi Secondo Lei?
"Il gruppo è giovane e ha ancora poca esperienza sotto certi aspetti. In questa categoria quando non riesci vincere dovresti cercare di non perdere. Il Parma ha perso a Palermo una partita che onestamente non meritava di perdere, sinceramente parlando i crociati almeno meritavano il pareggio. Secondo me devono crescere un po' di più a livello di personalità fuori casa. Ho visto anche qualche partita al Tardini e ho notato che in queste occasioni il Parma è più spensierato e disinibito".

Dove può arrivare il Parma guidato da Pecchia?
"Io non voglio mettere pressioni a nessuno. E' vero che quando si nomina il Parma, per quello che ha dimostrato nel corso della sua storia e per la squadra a disposizione, chiunque può pensare che gli obiettivi della società siano sempre alti. Lo stesso discorso lo faccio per il Palermo, anche se la squadra siciliano ha vinto un pò di meno in ambito europeo rispetto al Parma. Anche il Bari ha obiettivi ambiziosi. Parma, Bari, Palermo sono piazze che attirano molta gente allo stadio, posti in cui la gente conosce il peso della maglia. Per questo il Parma deve lottare sempre per ambire a tornare in A".

Cosa ne pensa del nuovo ruolo di Vazquez in mediana?
"Vazquez è un giocatore molto forte che secondo me potrebbe giocare anche in difesa. Lui fa la differenza, è un giocatore di una qualità incredibile e immensa. Io lo ho ammirato e ho giocato anche contro di lui. E' un giocatore con una classe sopraffina: vede la giocata prima degli altri. Lui potrebbe giocare dappertutto: può fare il metronomo, basso di centrocampo, mezzala, trequartista. E' un giocatore talmente forte al tal punto da crearsi lui stesso un ruolo in campo".

Lei rivede un Ciaramitaro nella rosa di questa stagione?
"Ci sono elementi molto forti. Quando io ho giocato a Parma probabilmente non ero così forte a livello di personalità. E' stato il primo anno per tutti, anche per mister Pioli. Nel momento di difficoltà forse non avevamo quella forte personalità che ci avrebbe consentito di superare gli eventuali momenti difficili. Sono passati ormai sedici anni fa. Erano altri tempi, altro calcio, altri giocatori. Io penso che il Parma abbia dei giovani che possano fare davvero delle carriere importanti. Questo è sicuro".

Il prossimo impegno in campionato sarà il derby Parma-Modena. Che partita sarà quella tra le due squadre?
"Parma-Modena sarà un derby. Con questa parola potremmo aver già detto tutto. Sono partite che non richiedono presentazione. Il Modena ha avuto un andamento altalenante: alcune partite sono state eccezionali, mentre in altre i canarini sono scivolati inaspettatamente. Sulla carta il Parma dovrebbe essere favorito, ma il Modena è una squadra importante e attrezzata e cercherà di fare una buona partita".

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