La prima tra i grandi di Trabucchi: una buona prestazione macchiata dall'errore su Rowe
Dopo tante chiamate in prima squadra senza mai esordire, arriva la prima gioia per Nicolas Trabucchi, schierato ieri sera da titolare da Carlos Cuesta. Nella gara contro il Bologna, viste le numerose assenze, il tecnico maiorchino ha deciso di affidarsi al giovane centrale italiano, posizionandolo come braccetto di destra. La sfida non era certamente delle più semplici per il classe 2007, che ha dovuto costantemente oscillare tra l'aiuto a Troilo su Thijs Dallinga e la scalata in uno contro uno su Jonathan Rowe. Se nella prima mezz'ora Trabucchi aveva approcciato bene all'incontro, costringendo l'inglese a continui scarichi all'indietro, alla prima vera sgasata dell'ex Marsiglia, il centrale crociato non è riuscito a prendere bene il tempo sul pallone, lasciando una prateria davanti all'ala rossoblu.
Un errore grave, certo, che però non deve cancellare quanto di buono fatto nel resto della partita, specie se considerato che era la prima tra i professionisti. La squalifica di Troilo per il prossimo turno accorcia ancora di più le rotazioni dietro, e ci sono buone possibilità di rivedere il classe 2007 in campo contro il Pisa. Bologna è già passato e in futuro la si vedrà solo come una tappa normale di un percorso che ci auguriamo possa essere luminoso: ora sta a Trabucchi dimostrare tutte le sue qualità, candidandosi ad una maglia da titolare, perché no, anche più avanti in stagione.
Queste la valutazioni di ParmaLive.com alla partita del difensore crociato: "Trabucchi 5.5 - Ha a che fare con un cliente scomodo come Rowe, che alla prima disattenzione lo brucia in velocità. Un errore che pesa su una prestazione fino a quel momento positiva del giovane crociato, attento e alle volte smaliziato nelle coperture difensive. Servirà per fare esperienza".
Stesso voto per La Gazzetta di Parma: "Trabucchi 5,5 - La sua partita dura quasi un'ora, ovvero il massimo della sua attuale autonomia fisica. Personalità ne ha ma gli manca il ritmo partita. In ogni caso una «prima» da rivedere per lui contro gente del calibro di Rowe e Dallinga".
Ci va invece decisamente più pesante La Gazzetta dello Sport: "Trabucchi 4,5 - I 18 anni compiuti ad agosto sono un alibi concreto: a quell’età sbagliano tutti i difensori del mondo. L’errore sul gol del pareggio, però, resta pesante anche perché non era una situazione difficile. Invece stende il tappeto rosso davanti a Rowe".
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