Femminile, Panico: "Il Parma merita di restare in Serie A. Serve più qualità negli ultimi 30-40 metri"

14.05.2023 10:28 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Femminile, Panico: "Il Parma merita di restare in Serie A. Serve più qualità negli ultimi 30-40 metri"

Intervenuto ieri in conferenza pre-gara, il tecnico del Parma femminile Domenico Panico ha presentato la gara contro il Como: "In generale stiamo bene: le ragazze si sono allenate bene. Veniamo da una partita persa in un modo, ahimè, molto particolare, come purtroppo spesso ci è capitato quest’anno: negli ultimi minuti non abbiamo portato punti a casa, ed è una colpa che ci dobbiamo prendere perché ci è capitato tantissime volte quest’anno. E’ una mancanza che abbiamo avuto costantemente, per cui dobbiamo cercare di invertire la rotta, al più presto, partendo già da domani. E’ una partita che, per evidenti necessità, dobbiamo cercare di portare in porto".

Nonostante tutto, il campionato ci sta ancora aspettando:
"Di buono c’è la squadra è viva e lotta; la squadra gioca e sbaglia: purtroppo ci è capitato anche domenica scorsa, quando abbiamo commesso degli errori individuali che ci hanno penalizzato in un modo incredibile, perché il Sassuolo ci ha tirato veramente poche volte in porta, ma, ogni volta che lo ha fatto, ci ha fatto gol, su palla inattiva e su qualche errore nostro. Ci sta, fa parte del percorso, ma noi dobbiamo cercare di eliminare assolutamente qualche errore gratuito e grave, cercando di finalizzare come abbiamo fatto domenica scorsa".

Il Parma era riuscito a segnare ben quattro reti al Sassuolo dalla difesa impermeabile nel resto della poule salvezza:
"Ci era anche capitato di recuperare i due gol che ci tenevano sotto sul 4-2, abbiamo avuto una reazione importante, abbiamo praticamente giocato da soli nel secondo tempo, il Sassuolo non è mai fatto vedere dalle nostre parti, e le uniche volte in cui si è fatto vedere ci ha fatto gol… Abbiamo preso un gol al 92′ su un’azione che avremmo potuto gestire in un modo diverso… Noi, davanti, abbiamo fatto bene: abbiamo concretizzato anche poco, perché abbiamo avuto delle occasioni nitide, addirittura sul 4-4: mi ricordo un tiro da dentro l’area di rigore di Marchao, un’altra occasione nitida di Corbin, un tiro che ha sfiorato l’incrocio dei pali di Ippolito. Abbiamo creato veramente tanto ed è stato un peccato non uscire da Sassuolo con un risultato positivo, con dei punti: la squadra li avrebbe ampiamente meritati, però è così: dobbiamo fare di necessità virtù e cercare di invertire la rotta già da domani (oggi, ndr)".

Il Como si è già salvato, ma anche il Sassuolo aveva già centrato l’obiettivo:
"Noi dobbiamo soltanto pensare a noi e a fare la nostra partita: nessuno ci ha mai regalato niente, come è giusto che sia, il calcio è bello anche per questo. Complimenti al Como che ha fatto una poule salvezza straordinaria, meritando, appunto, la salvezza a tre giornate dalla fine. C’è stato un grandissimo lavoro da parte della società, dello staff tecnico, delle calciatrici: c’è solo da fare un grandissimo applauso. Noi, però, come ripeto dobbiamo pensare a noi: dobbiamo cercare di vincere la prima partita di questa poule salvezza, ci siamo andati molte volte vicini, ultimamente, sia col Pomigliano che col Sassuolo e con la Sampdoria, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Domani è l’ultima al Tardini e dobbiamo cercare, in tutti i modi, di portare la partita verso di noi, con i tre punti che sarebbero fondamentali per salvarci, perché fino all’ultimo secondo ci proveremo, io l’ho sempre sostenuto, l’obiettivo lo si può ancora raggiungere, siamo vivi, stiamo lavorando bene, la squadra è pronta per fare queste ultime due partite nel miglior modo possibile, poi, alla fine, tireremo le somme".

Nella regular season il Parma era stato capace di battere il Como:
"Le partite con il Como sono state tutte equilibrate, tranne quella dì andata che la perdemmo, ma poi vincemmo 1-0 in casa, e poi, ahimè, nella poule salvezza non avremmo meritato di perdere, perché anche in quella occasione avevamo creato tantissimo nella prima mezzora del primo tempo, avevamo fatto bene delle cose, ma poi il gol di Beccari ci penalizzò oltremodo. Il Como, da lì, ha vinto tre partite consecutive, quattro, appunto, se si conta anche la nostra. Quindi è stato un vero peccato anche la partita di andata, ma io penso che, togliendo la prima partita giocata da noi a Pomigliano, nelle altre cinque, nella poule salvezza, abbiamo raccolto veramente poco rispetto a quello che abbiamo prodotto, ed è un grande rammarico, ma non possiamo pensare al passato: il nostro obiettivo è lì e dobbiamo cercare di raggiungerlo a tutti i costi, perché la società merita di restare in Serie A, per quello che ci ha dato quest’anno; noi dobbiamo rispondere con una prestazione di grandissimo orgoglio: dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo, facendo una partita di carattere, con grande positività, perché ci crediamo ancora, come è giusto che sia, ci dobbiamo credere e alla fine, sono sicuro che riusciremo a portare la barca nel porto".

Con tre reti e due assist Cambiaghi e Corbin sono le due crociate che hanno partecipato a più marcature, in Serie A, dall’inizio del 2023:
"Stiamo vivendo un buon momento con loro, ma non ci dobbiamo dimenticare che, in quest’ultimo periodo, abbiamo avuto a disposizione anche Banusic e Ippolito, per cui gli attaccanti hanno potuto avere più opportunità, perché parliamo di due giocatrici di raccordo tra centrocampo ed attacco che riescono a muoversi bene: hanno tecnica, forza, qualità e, ovviamente, anche gli attaccanti, da questa situazione, possono trarre beneficio. Cambiaghi e Corbin stanno facendo il loro lavoro, ma ci sono ancora altri attaccanti che possono far gol da un momento all’altro; creiamo tanto, tante occasioni da rete: c’è una statistica che, ahimè, ci rammarica ancora di più perché siamo la squadra che ha concluso più di tutte in porta, ma non solo della poule salvezza, inclusa anche la poule scudetto: noi abbiamo calciato in porta anche più della Roma, è un dato importante, ma i punti restano pochissimi, per cui dobbiamo avere più qualità negli ultimi 30-40 metri, finalizzando di più tutte le occasioni che ci costruiamo".