Pasqualin: "Un italiano ogni dieci nomi accostati alle squadre sul mercato. Così non va bene"
Intervenuto ai microfoni di TMW, il noto procuratore Claudio Pasqualin ha parlato del rammarico dell'Italia per la finale dell'Europeo di questa sera e dei troppi stranieri nel campionato italiano: "È un rammarico relativo perché già in partenza le previsioni non potevano essere entusiaste. A guardare la qualità dei nostri convocati, senza colpe per il selezionatore che però si è dimostrato più allenatore e meno ct, non potevamo andare lontano. Nuovi Yamal e Williams in Italia? Non ne sono nati. Ho sempre detto che Del Piero è merito di papà Gino e mamma Bruna, i geni fanno la differenza.
Noi non abbiamo i centri federali che hanno in Francia o in Spagna. E poi fateci caso: parlando di mercato si sente parlare di improbabili calciatori stranieri. Ma cosa hanno questi nomi esotici rispetto ai nostri? L’istituzione latita per convenienze politiche. Sui giornali tra i nomi accostati al mercato c’è un italiano ogni dieci".