Minotti: “Il Lecce deve avere pazienza, senza gli errori individuali poteva battere il Bologna”

03.10.2025 12:05 di  Francesco Servino   vedi letture
Minotti: “Il Lecce deve avere pazienza, senza gli errori individuali poteva battere il Bologna”
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© foto di Federico Gaetano

Lorenzo Minotti, ex bandiera del Parma e ora commentatore tecnico per Sky, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno, nella quale ha parlato del momento del Lecce, prossimo avversario dei ducali sabato alle ora 15.00. Secondo lui la squadra ha tutti gli elementi per lottare per la salvezza, ma ha bisogno di tempo per crescere. Di seguito le sue parole:

“Contro il Bologna, il Lecce ha dimostrato di avere un piano gara chiaro e di saperlo sviluppare con grande applicazione. Ma ho notato anche diversi difetti ed un collettivo ancora indietro, probabilmente perché ha perso alcuni elementi di spicco, rinnovando i ranghi con calciatori giovani e che dovranno dimostrare di essere da serie A”.

“La piazza dovrà avere pazienza e dovrà supportare la squadra nel suo percorso di crescita. Penso che l’ambiente abbia la consapevolezza che sarà un campionato complicatissimo, di sofferenza. Il discorso vale per tutte le quattro-cinque compagini che hanno operato con budget ridotti e che hanno l’obiettivo quello di conservare la categoria. Per farcela, però, per i salentini sarebbe fondamentale che ciascun giocatore cresca in fretta ed impari presto dai propri sbagli perché non è semplice recuperare i punti lasciati per strada. Contro un Bologna un tantino sottotono, ad esempio, senza i gravi errori individuali che sono stati commessi, il Lecce probabilmente sarebbe riuscito ad imporsi e ad intascare tre punti invece di una”.

Minotti ha parlato anche dei vari reparti della squadra di Di Francesco: “La retroguardia è stata rinnovata in ogni stagione, facendo fronte alle cessioni di Pongracic e Gendrey, poi di Dorgu ed ora di Baschirotto, al quale bisogna aggiungere la rinuncia a Guilbert, elemento d’esperienza. Kouassi e Tiago Gabriel mi sono sembrati interessanti, ma ancora acerbi. Non a caso, proprio loro hanno sbagliato in maniera evidente contro i felsinei. A centrocampo Coulibaly è una certezza. Contro il Bologna si è disimpegnato bene anche in una posizione più avanzata. Ramadani è tornato centrale nel progetto ed è lecito attendersi un salto di qualità da Berisha. Per quanto riguarda l’attacco Morente e Pierotti danno tanto in entrambe le fasi, ma non segnano da gennaio. Camarda è un giovane di talento, ma è alla sua prima esperienza vera in A. Stulic è arrivato in Italia a fine mercato e dovrà adattarsi al nostro calcio.”

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