Il presidente della Feralpisalò: "Stanziato budget di 11-12 milioni. Servono almeno 4-5 colpi"

27.06.2023 18:38 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Il presidente della Feralpisalò: "Stanziato budget di 11-12 milioni. Servono almeno 4-5 colpi"
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© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Giuseppe Pasini, presidente della neopromossa Feralpisalò, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Ecco le sue parole in un breve estratto:

Porterete anche in Serie B la vostra idea di calcio sostenibile? "Certo. Il complimento più bello che ci è arrivato da Federazione, Lega di B e C e da altri presidenti è che siamo riusciti a vincere pur facendo giocare i giovani, abbiamo preso circa 400.000 euro di contributi. Continueremo su questa strada, anche se sappiamo che ci servono almeno 4-5 giocatori di categoria. Per la nuova stagione abbiamo stanziato un budget complessivo di 11-12 milioni di euro, compreso il settore giovanile al quale teniamo molto e per il quale pure ci sono stati fatti i complimenti. Non è un budget altissimo, ma abbiamo dato uno sguardo a quello di altre squadre che lotteranno con noi per salvarsi e siamo in linea".

È stato difficile trattenere Vecchi, che già un’estate fa aveva proposte dalla Serie B? "Lui da noi si trova molto bene, è apprezzato e sa che non siamo una società che lo mette in discussione ai primi risultati negativi. Ha già fatto la B (con Carpi e Venezia, ndr) anche se brevemente, ma non andò benissimo. Dobbiamo sperimentare insieme questo campionato dato che pure il nostro mister ultimamente ha allenato più tra settore giovanile e Serie C. Non sono un presidente che chiede la formazione o si fa vedere assiduamente al campo. Certo mi piace sapere come stanno i giocatori e se ci sono problemi, ma così come faccio in azienda ho massimo rispetto dei ruoli. Non vado dal caporeparto a chiedere come mai un operaio sta facendo un certo tipo di lavoro piuttosto che un altro. Da quando sono nel calcio ho visto non pochi presidenti che danno l’idea di essere dilettanti allo sbaraglio. Io tengo la mia linea: nel calcio come in azienda mi piace che si crei identità di gruppo, se viene a mancare lo spirito giusto poi non arrivano nemmeno i risultati".

In chiusura: "Tutti hanno diritto di fare calcio e di poter accedere a certe categorie. Non basta avere lo stadio pieno se poi non si rispettano le regole".