Giandebiaggi: “Mi sono allenato tanto col Parma. Sacchi mi fece esordire in amichevole”
Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Fanpage.it, l’ex centrocampista Marco Giandebiaggi ha ripercorso la sua carriera calcistica, partendo dai primi passi mossi nella squadra della sua città natale, il Parma: "Sono stato tanto tempo ad allenarmi con la prima squadra del Parma da ragazzo. Sacchi mi fece esordire in un’amichevole con la Roma contro la Lazio, ma per crescere davvero serviva fare esperienza altrove. L’anno dopo infatti andai in Lega Pro: fu fondamentale per maturare e capire cosa volesse dire vivere da professionista. Quando tornai, Sacchi non c’era più, ma quella prima parte fu una lezione di vita e di calcio".
Cosa fa oggi Marco Giandebiaggi? "Sono agente commerciale per il marchio sportivo Errea. Sono rimasto sempre nel settore calcistico e sportivo, ma sotto un'altra prospettiva. Dopo anni di campo e panchina…".
Come vede il calcio di oggi rispetto a quello che ha vissuto lei? "Sono due epoche diverse. Oggi il calcio è più veloce, più fisico, ma meno tecnico. Ci sono meno talenti e si dà poco spazio ai giovani italiani. Una volta c’erano due o tre stranieri per squadra, tutti di grande qualità. Oggi ce ne sono troppi e tanti potrebbero essere sostituiti da ragazzi del vivaio. Manca la pazienza di farli crescere. E poi si gioca a ritmi folli, con meno emozione. Negli anni ‘90 c’era più cuore".
Oggi, guardandosi indietro, che sentimento prevale? "Gratitudine. Ho avuto una carriera piena, pulita, fatta di sudore e di rispetto. Ho giocato con compagni straordinari e allenatori che mi hanno lasciato tanto. Non ho rimpianti: solo la consapevolezza di aver dato tutto, sempre".
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