Gravina sul calcio italiano: "A dicembre farò la proposta di ridurre retrocessioni e promozioni"
Intervenuto dal palco dello Sport Industry Talk di RCS, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha affrontato diversi temi legati all'attualità calcistica, lanciando anche una proposta potenzialmente rivoluzionaria. Le sue parole riportate da Tmw: "Lo ripeto da sei anni: per cambiare il numero delle squadre serve il consenso di tutte le componenti. E oggi questo consenso non c'è. Stiamo parlando di qualcosa che potrà avvenire nel breve termine. Poi ci sono alcuni temi. Le 100 squadre professionistiche sono troppe, è vero. Siamo l'unica federazione al mondo con tre livelli professionistici. Serve coraggio: il decreto legislativo 36 del 2021 consente di passare al semiprofessionismo con sgravi fiscali importanti per la Lega Pro. È un atto di responsabilità. Quello che va affrontato in maniera decisa è il turnover che è eccessivo e dannoso. In Serie A retrocede il 15-20%, in Serie B il 35%, in C il 20%. È insostenibile. In C, negli ultimi quattro anni, tre retrocesse su quattro sono fallite. Il sistema va raffreddato: turnover più basso, distribuzione più equilibrata delle risorse. Serve una visione complessiva, non solo numerica. Non basta ridurre il professionismo: bisogna intervenire su sostenibilità economica, sviluppo, infrastrutture. C'è l'esigenza di raffreddare il sistema. Probabilmente il 10% di turnover in A, il 20% in B e il 20% in C è un'altra soluzione che realisticamente può unire un po' di buon senso e buona volontà: entro dicembre io farò questo tipo di proposta".
LEGGI ANCHE: Cherubini: "Stagione difficile, la nostra ambizione è fare sempre di più. Ci serve la spinta dei tifosi"


