Pecchia: "A Parma storia diversa da Cremona. C’è bisogno di più tempo, lo abbiamo"

20.02.2023 14:00 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Pecchia: "A Parma storia diversa da Cremona. C’è bisogno di più tempo, lo abbiamo"

Fresco vincitore della Panchina d'Argento il tecnico del Parma Fabio Pecchia parla così da Covericiano delle difficoltà che sta trovando in questa stagione dopo quella trionfale, dell'anno passato, ma sulla panchina della Cremonese: “Non c’è una strada sola, ci sono state tante cose che hanno permesso a una squadra giovane di giocare un calcio propositivo e trasmettere emozioni. Abbiamo vissuto una stagione molto bella e ce la siamo goduta, non abbiamo mai sentito il peso di affrontare le partite e questo ci ha permesso di rendere e conquistare un risultato storico. c’è stata grande disponibilità da parte dei ragazzi.  - continua Pecchia parlando del Parma - Qui è una storia diversa, inutile pensare cosa è stato lo scorso anno. Mi trovo in un club storico, che ha vinto tanto anche in Europa e questo resta nella storia, nella città, nei cittadini e nei tifosi e questo si sente nel clima allo stadio. Anche questa è una squadra con tantissimi giovani, che arrivano da varie parti e hanno grandi potenzialità. C’è bisogno di più tempo, di un percorso più impegnativo, per creare quel clima d’identità. In questo momento c’è un po' di delusione, ma continuo a vedere positività in quello che stiamo facendo, il campionato è ancora lungo e possiamo fare cose più belle".

Cosa si attende dal Napoli, soprattutto in Champions League?
"Non fa più notizia in questo senso anche se a inizio anno, dopo l’addio dei migliori giocatori, si pensava che dovesse ripartire in maniera diversa, ma dietro c’è stato un lavoro della società e dell’allenatore di livello che ha potuto gettare le basi per una squadra che gioca a calcio e ottiene risultati. Deve essere un esempio per tutti noi allenatori”.

Sorpreso della Cremonese in semifinale di Coppa Italia, ma senza vittorie in Serie A?
"È una gran bella cosa, fa piacere per la gente e per il patron Arvedi perché so la passione che ci mette. È giusto che se la giochi come ha fatto a Napoli e Roma, le partite vanno sempre giocate. Dispiace che non abbia ancora vinto in campionato perché so l’impegno che ci mettono, ma la Serie A lascia ancora margini e può succedere davvero di tutto”.