La Top 10 delle cessioni del Parma: primo posto, Crespo alla Lazio per 110 miliardi

19.04.2020 21:00 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
La Top 10 delle cessioni del Parma: primo posto, Crespo alla Lazio per 110 miliardi
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© foto di Alberto Fornasari

Il passaggio Hernan Crespo alla Lazio è storico per diverse ragioni. E’ la cessione più costosa della storia del Parma, che incassò 110 miliardi, pari a circa 55 milioni di euro odierni, ed è stato per tantissimi anni l’acquisto più costoso della storia della Serie A, battuto solo in tempi recenti dal passaggio di Higuain alla Juventus. Quando nel 1996 il Parma lo strappò dal River Plate, dopo che un anno prima la Juventus lo aveva di fatto comprato, salvo poi tirarsi indietro fidandosi dell’ex campione Sivori, che quel giovane attaccante promettesse bene era chiaro a tutti, ma che promettesse così bene forse non lo aspettava nessuno. 73 gol e quattro anni dopo, per Crespo si aprono le porte della cessione, e i numeri che si leggono fanno drizzare i capelli.

Nell’estate del 2000 la Lazio sta ancora festeggiando lo scudetto appena vinto ma Cragnotti non è sazio: vuole ancora investire per rinforzare la squadra, e il colpo da novanta lo vuole sfoderare per l’attacco. Inizialmente medita un clamoroso ritorno di Vieri, poi pensa a Batistuta, infine, dopo una cena con l’amico Tanzi, capisce che l’obiettivo della sua campagna sarà Hernan Crespo. Tutto comincia la sera del 3 giugno, da una cena milanese fra gli amici Tanzi e Cragnotti. Tanzi è interessato ad un paio di giocatori della Lazio, Almeyda e Conceiçao, nomi a cui Cragnotti non si oppone. Chiaramente per il giusto prezzo. Chiede 45 miliardi per l’argentino, 35 per il portoghese. Troppi. Se ne parlerà più avanti. A fine serata, proprio prima di andare via, Cragnotti nel salutare Tanzi gli pone una domanda: “Ma Crespo?”. Già, Crespo. In quei giorni non sembra essere l’argentino l’obiettivo principale dei biancocelesti, anche per parola del difensore dei laziali Sinisa Mihajlovic, che dal ritiro della sua Jugoslavia (che ancora in pochi chiamano così, essendo di fatto Serbia e Montenegro) si espone, annunciando l’acquisto da parte della Lazio di David Trezeguet e chiudendo le porte a Crespo: “Crespo? No, abbiamo troppi argentini. Cragnotti mi ha detto che ha comprato Trezeguet”. La notizia rimbalza in Italia, e prende sempre più corpo quando esce la notizia dell’interessamento della Juve per El Valdanito. Interessamento che però rimarrà solo tale.

A fine giugno arriva la fumata bianca, o, almeno, quella che pare essere la fumata bianca. Tanzi e Cragnotti trovano un principio di accordo: 125 miliardi, distribuiti tra 30 miliardi cash e i cartellini di Almeyda e di Salas. Sembra tutto fatto ma nel momento decisivo Salas si tira indietro, rifiutando la cessione. Pare la parola fine sulla trattativa, troppi incastri complessi da indovinare ma alla fine Cragnotti cede, e nonostante non abbia ancora trovato un sostituto concede Conceiçao insieme ad Almeyda. L’operazione dunque si chiude ad inizio luglio: al Parma Almeyda, Conceiçao e 35 miliardi, per un totale di 110 miliardi. La cessione più cara della storia del Parma.