17 giugno 2017 - 17 giugno 2020: tre anni fa la promozione in Serie B

Il diciassette giugno 2017 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze va in scena la finale playoff di Lega pro tra Parma e Alessandria. I crociati arrivano a questo grande appuntamento dopo una stagione non tutta rose e fiori. A novembre, infatti, arrivano gli esoneri di mister Apolloni, di Galassi e di Minotti, oltre che alle dimissioni di Nevio Scala: gli artefici che hanno contribuito alla rinascita del Parma non ci sono più. Questo, probabilmente, il momento più buio di quell’annata.
Con l’arrivo di Roberto D’Aversa come tecnico e di Daniele Faggiano come DS, i crociati, seppur lentamente riescono a rimettersi in carreggiata, ma il distacco dal Venezia è incolmabile. Il traguardo si chiama secondo posto, che significa playoff. L'avversaria finale è l’Alessandria, che arriva a giocarsi questa finale dopo aver sprecato un vantaggio notevole in campionato sulla Cremonese (promossa direttamente in B), ma che non vuole arrendersi, e che ha dalla sua quel Pablo Gonzàlez autore di 20 gol nel girone A.
Un post condiviso da Parma Calcio 1913 (@parmacalcio1913) in data: 17 Giu 2020 alle ore 1:00 PDT
Rimarrà emblematico il discorso tenuto negli spogliatoi da capitan Lucarelli, che trasmette tutta la sua carica ai compagni. La partita comincia, la squadra piemontese ci crede e comincia spingendo sull’acceleratore. Ma è il Parma che passa in vantaggio. Con una gran giocata, Calaiò supera Gozzi e serve al centro Scavone che, di testa, insacca. 1-0. Si chiude il primo tempo con i crociati in vantaggio. La tensione resta comunque altissima, soltanto gli idranti dei pompieri che rinfrescano i tifosi sulle curve durante l’intervallo, danno un po’ di refrigerio in quella calda giornata, quasi estiva.
Nella ripresa si assiste a un'Alessandria più offensiva, ma non basta per agguantare il pareggio. Nocciolini, dopo una mischia, insacca e fissa il punteggio sul 2 a 0. Triplice fischio. Il Parma è in serie B. Una città in festa, dopo una stagione lunga e complessa arriva il tanto sperato epilogo. La favola Parma continua.