Romano: "Il Liverpool vuole Leoni subito, non lo lascerà in prestito. Accordo molto vicino"

Giovanni Leoni è sempre più vicino al Liverpool. Il blitz dei Reds ha fatto crollare la resistenza del club ducale, che sarebbe pronto a liberare il giovane centrale per una cifra superiore ai 30 milioni di euro. La trattativa sarebbe già vicina al traguardo, con Parma e Liverpool che sarebbero sempre più vicini ad un accordo che entusiasma anche il calciatore, convinto dal progetto del club inglese. Fabrizio Romano attraverso i propri canali ha fatto il punto della situazione, smentendo le indiscrezioni di alcuni colleghi che, nelle ultime ore, avevano avanzato l'ipotesi di una permanenza in prestito al Parma per una stagione, per poi aggregarsi ai Reds nel 2026. Queste le sue parole: 

"Si è diffusa la voce della possibilità che Leoni possa giocare per un anno in prestito al Parma e poi andare al Liverpool, una cosa che i Reds hanno fatto l'anno scorso con Mamardashvili. Posso dirvi che non mi risulta, non si sta parlando di questa possibilità e non se n'è mai parlato. Se si chiude l'operazione, Leoni al Liverpool non ci va nel 2026, ci andrebbe adesso. La trattativa è molto ben avviata, Liverpool e Parma stanno lavorando per chiudere, a me non risulta basteranno 30 milioni, servirà qualcosa in più per convincere la dirigenza ducale. Le parti stanno lavorando, la trattativa è in piedi e Leoni al Liverpool vuole andarci, è assolutamente convinto. Si è parlato tanto delle proposte di Inter, Milan e Juventus, ci hanno provato tutti ma nessuno ci è andato vicino in Italia, non c'è mai stata una vera offerta perché le italiane non hanno voluto investire quella cifra per un 18enne. Il Liverpool invece vede in Leoni qualcosa di speciale, la dirigenza ma anche l'allenatore Arne Slot sono tutti convinti di Leoni. Probabilmente prenderanno Guehì, che è pronto subito, e Leoni per completare il pacchetto arretrato. Leoni sempre più verso Liverpool, ora si vede il traguardo dell'operazione, accordo molto vicino". 

LEGGI QUI: Con Leoni si sfiorano i 100 milioni di incasso. Ora serve il rilancio di Krause e un segnale forte a tutto il mondo Parma