Pederzoli: "Priorità esterno, poi ci fermiamo e monitoriamo il mercato. Chichizola a un passo, Leris non così vicino"

13.07.2022 21:35 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Pederzoli: "Priorità esterno, poi ci fermiamo e monitoriamo il mercato. Chichizola a un passo, Leris non così vicino"
© foto di Niccolò Pasta/ParmaLive.com

Intervenuto ai microfoni di Tv Parma nel corso della trasmissione "Calcio e Calcio", il direttore sportivo crociato Mauro Pederzoli ha fatto il punto sul mercato ducale: "La prima parte di questa stagione è cominciata bene, si lavora con grande intensità e serenità. A questo punto credo non si possa volere di più. Oggi è arrivato Gigi, il nostro grande capitano, e quindi siamo più soddisfatti e più sereni. Il nostro mercato? Come ho già detto in altre occasioni, quest'anno non siamo davanti ad una rivoluzione, bensì ad una integrazione. Una base solida e valida c'è già, si tratta solo di inserire qualche tassello in più. Credo manchi poco, sostanzialmente un giocatore offensivo. Poi si vedrà, il mercato è lungo: ci saranno eventuali uscite, però in questo momento l'obiettivo è aggiungere un ulteriore tassello in avanti e poi fermarci e vedere gli eventi".

Il mercato chiuderà dopo cinque gare ufficiali già giocate.
"Indubbiamente può essere un problema, lo è sicuramente per gli allenatori. Però io dico sempre che dobbiamo leggere questa situazione come un'opportunità, perché ti dà la possibilità di intervenire sulla squadra a stagione inoltrata, e questo è un vantaggio. Speriamo di non farlo, però è un'opportunità".

Che giocatore è Buayi-Kiala?
"Nathan è un 2004, proviene dal Lille: è un centrocampista di interdizione, ma con ottime qualità in fase propositiva. Ha fatto tutta la trafila delle nazionali francese, ed ha anche vinto i Giochi del Mediterraneo con la fascia da capitano al braccio. E' un ragazzo interessante, da parte nostra c'è grande convinzione sul suo futuro, ma è giusto tenere i fari spenti su di lui".

E Hainaut?
"E' polivalente: ha nel fisico, nella struttura, nella potenza e nella corsa le sue migliori qualità. Anche lui arriva dalla Francia, giocava in quarta serie. Noi abbiamo visto in lui soprattutto qualità fisiche interessanti, l'idea è quella di poter costruire con lui e su di lui qualcosa di bello. Aspettiamo questi giovani con pazienza e fiducia, ma senza caricarli di pressioni, perché davvero non ne vale la pena".

Quanto siete vicini a Chichizola?
"Ormai è di dominio pubblico il fatto che sia un nostro obiettivo. Sì, siamo veramente molto vicini a lui, ma non possiamo ancora annunciarlo ufficialmente, perché ci sono dei passaggi da fare. Però siamo decisamente fiduciosi".

Ieri si è parlato anche di Leris vicino al Parma.
"Non siamo così vicini a concludere l'operazione. Siamo attenti ai movimenti del mercato, è chiaro che abbiamo delle idee e delle priorità, ma è altrettanto chiaro che non siamo travolti dalla fretta. Quello che dovevamo fare in fretta lo abbiamo già fatto e siamo soddisfatti".

Molti li danno in partenza, ma giocatori come Valenti e Osorio saranno valutati con attenzione da Pecchia: è così?
"Non sbagli, ed è giusto che sia così. Stiamo lavorando, adesso avremo in sequenza abbastanza rapida tre test di buon livello: prima la Samp, poi la FeralpiSalò e poi il Lecce. L'allenatore avrà modo di chiarirsi ulteriormente le idee. Per quanto riguarda le cessioni, stiamo lavorando con discreti risultati. Dopo Brugman e Da Cruz, siamo vicini o in chiusura anche per altri giocatori. Siamo sereni anche sotto questo punto di vista".

Cosa ci può dire sul futuro di Vazquez?
"Anche oggi ha fatto un allenamento meraviglioso. Il pubblico gli ha battuto le mani ripetutamente. Figuriamoci, è uno dei nostri punti di forza. Lo sappiamo e siamo ben contenti di averlo con noi".

Cosa la sta colpendo di Pecchia?
"Sicuramente la sua serena personalità, la definirei così. Ma anche la grande capacità di esprimere le sue idee".

Pecchia apprezza molto i calciatori duttili o sbaglio?
"Sì, un po' tutti gli allenatori li apprezzano. Direi che Pecchia apprezza soprattutto i giocatori bravi, speriamo ne possa scoprire tanti da noi".

Si fa un gran parlare di centravanti come Forte, ma la prima punta non è una necessità, non è qualcosa di imminente.
"Non sbagli affatto, è proprio così. Siamo decisamente più orientati su un esterno offensivo in questo momento".

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