Il riscatto di Troilo: contro Pulisic e Leao prestazione arcigna e attenta
Nella gara di ieri, il difensore crociato Mariano Troilo è tornato in campo dopo circa un mese dall'ultima volta. Tre le gare consecutive in panchina, dovute un pò alle difficoltà iniziali ad inserirsi nel campionato italiano e un pò alle prestazioni sottotono fornite. Infatti, con lo Spezia in Coppa Italia, l'argentino ha faticato parecchio a contenere le avanzate degli avversari, cadendo spesso in errori banali. In Serie A, mister Cuesta lo ha inserito a Genova per cercare di non subire gol, e quel fallo ingenuo su Ekhator poteva costare caro. Insomma un inizio che definire complicato è un eufemismo, ma col Milan Troilo si è riscattato alla grande. Ieri, il primo tempo degli attaccanti del Milan ha messo più volte sotto pressione Ndiaye, che spesso è mancato di lucidità e ciò ha indotto Cuesta a sostituire il difensore ex Troyes con Troilo.
Un'occasione che il difensore non ha sprecato, sebbene gli avversari da fronteggiare fossero Pulisic e Leao: sicurezza, personalità e decisione sono gli aggettivi corretti per descrivere la sua prestazione. Tante le situazioni pericolose sbrogliate e nonostante l'assedio finale rossonero, alla fine la retroguardia crociata è riuscita a non subire gol, portando a casa un punto pesantissimo con una delle big della Serie A. Tanti i contrasti vinti e i palloni recuperati, con talvolta anche alcune iniziative personali, che hanno permesso al Parma di ripartire e mettere sotto il Milan. Ottimi segnali, per Cuesta, ma soprattutto per tutta la squadra. Difatti i crociati dovranno rinunciare a Circati per un pò, e se Troilo mostrerà questa diligenza anche nelle prossime, non farà rimpiangere il perno difensivo australiano.


