PL - Cardone: “Un passo indietro per fare un salto in avanti. Grande fiducia in Krause"

04.05.2021 11:48 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL -  Cardone: “Un passo indietro per fare un salto in avanti. Grande fiducia in Krause"

Parma in B, quali le cause? E come bisogna ripartire? Giuseppe Cardone, ex capitano crociato che a Parma ha vissuto annate ricche di soddisfazioni e anche di tanta Europa, culminata con la semifinale di Coppa Uefa della stagione 2004-2005, ha così commentato ai nostri microfoni la retrocessione crociata. 

Che sensazioni ci sono dopo la retrocessione aritmetica in B? 
“Sicuramente le sensazioni non possono essere positive. È ovvio che è un dispiacere molto grande e nel caso specifico nessuno se lo augurava. Credo che questa retrocessione, vista in ottica futura, sia un passo indietro per prendere la rincorsa e ripartire alla grande”.

Quali gli errori principali di quest'anno?
“Senza entrare nello specifico, faccio un discorso più generale: ho avuto l’impressione che dall’inizio ci sia stata una ricerca del colpevole e non della soluzione. Dunque generalmente quando ricerchi il colpevole e non la soluzione le cose non vanno bene. Questa è la mia impressione suffragata da esperienze simili nella mia carriera: mi sono reso conto che invece di pensare al campo e dire poi dopo i colpevoli li troveremo, ammesso che ci siano, le mie energie dovrebbero essere indirizzate per trovare una soluzione. Purtroppo non è stato così. È un’unità di intenti che ti porta ad un risultato e l’unità di intenti in quel caso specifico è mancata”.

Da quali uomini ripartire immediatamente? 
 “Credo che sia importante ripartire da una solidità societaria, che sono certo ci sia: dunque dal presidente Krause. Si dovrebbe ripartire dalla testa, dalle idee e dal potenziale. Io, essendo un inguaribile ottimista e al contempo dispiaciuto per quello che è successo, vorrei vedere il bicchiere mezzo pieno e penso che la retrocessione del Parma rappresenti un passo indietro per prendere la ricorsa per fare un salto più lungo”.

 C'è un tecnico emergente a cui affiderebbe la guida del club in B?
“In questo momento dire un nome piuttosto che un altro mi sembrerebbe un togliere qualcosa. Se posso dire la mia, preferirei Paolo Zanetti. Con lui ho anche un rapporto di amicizia, conosco bene la persona. Se dovessi spendere una preferenza, ammesso abbia senso, punterei su di lui”.

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