Tour des Stades: il "Barbera" di Palermo, un 'piccolo gioiello' mondiale

06.10.2017 15:20 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Tour des Stades: il "Barbera" di Palermo, un 'piccolo gioiello' mondiale
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Il Palermo Foot-Ball club, all'inizio del XX secolo giocava nel terreno denominato Varvaro, dal nome dell'antico proprietario, e soprannominato 'U Pantanu' (il pantano) per la sua scarsa permeabilità, ma venne abbandonato nel 1914, quando la squadra si trasferì presso il nuovo Stadio Ranchibile che disponeva di una piccola tribuna in legno, ma ben presto si dimostrò inadeguato rispetto alle esigenze, crescenti, delle squadre palermitane. 
Il nuovo stadio venne progettato dall'ingegner Giovan Battista Santangelo ed inaugurato il 24 gennaio 1932 in occasione della partita fra il Palermo e l'Atalanta, vinta dai padroni di casa per 5-1. Il primo nome dell'impianto fu "Littorio" e fu costruito a tempo di record dal regime fascista, vi era la presenza di una pista di atletica leggera, mentre non erano state completate le due curve che rimasero composte da un muro, un terreno digradante e una recinzione metallica. Il "Littorio" cambiò nome il 27 giugno 1937 per essere intitolato a 'Michele Marrone', ex calciatore del Palermo e Ufficiale dei Bersaglieri, caduto nella guerra di Spagna. Lo stadio portò il suo nome fino alla caduta del regime fascista, mentre in seguito prese la denominazione di stadio "La Favorita", dal nome della tenuta di Ferdinando I di Borbone nella quale sorge.
Nel 1948 fu soggetto alla prima grande ristrutturazione: abolita la pista di atletica leggera, furono costruite le due curve e la capienza ufficiale passò a 41.595 spettatori. 
Nel 1982, un gruppo di tifosi, a causa di un risultato negativo avuto con la Reggiana, appiccò un incendio presso la curva sud dell'impianto che danneggiò parte della struttura compromettendone l'agibilità. A seguito di tale evento spiacevole nel 1984 venne eseguita una seconda grande ristrutturazione, con la costruzione del secondo anello attorno alle curve e alla gradinata portando la capienza a circa 50.000 spettatori.
Nel 1986 furono installate le quattro torri faro, mentre i lavori per i Mondiali di Italia '90 stravolsero per la terza volta l'impianto, poiché partirono dalle fondamenta fino ad arrivare al nuovo secondo anello, che sostituì il precedente. In quest'occasione venne ridotta la capienza dell'impianto agli attuali 36.349 posti a sedere per rientrare nelle norme vigenti per la sicurezza e l'agibilità degli impianti. La facciata centrale della struttura fu lasciata originale perché ritenuta «valido esempio di architettura coloniale». Nelle opere di restauro persero la vita ben cinque operai a cui è stata dedicata una targa affissa ad un muro all'interno della struttura.
Lo stadio, definito dal capo organizzatore dei Mondiali Hermann Neuberger "un piccolo gioiello", dal 18 settembre 2002 è intitolato a Renzo Barbera, presidente del Palermo nel decennio 1970-1980, ha pianta ovale e dispone di un terreno di gioco in erba naturale che misura 105 x 68 metri.

Curiosità: Tra gli anni ottanta e gli anni novanta ha ospitato anche concerti, tra i più importanti quello di Frank Sinatra, l'apertura della tournée italiana dei Duran Duran e il concerto degli Spandau Ballet: tutti e tre svoltisi nel 1987.