Chiellini: "Bonucci vive quello che ho passato io con Buffon. Prandelli mi ha insegnato tanto, Donadoni sottovalutato"
Come già noto da tempo, Giorgio Chiellini ha salutato la Juventus dopo 17 stagioni all'ombra della Mole, e La Gazzetta dello Sport ha voluto intervistare l'ormai ex capitano bianconero. Sulle pagine dell'edizione odierna della Rosa, il difensore livornese ha risposto ad una domanda riferita a quello che sarà, di fatto, il suo successore a raccogliere l'eredità della fascia sia con la maglia della Vecchia Signora che in Azzurro, ovvero Leonardo Bonucci: "Leo vive ora quello che ho passato io con Gigi: la gioia di raggiungere il traguardo sognato, ma anche la consapevolezza che gli mancherà un sostegno. Io, Buffon, Bonucci e Barzagli siamo tutti diversissimi, ma il pregio di ognuno è stato amare i difetti degli altri. Siamo stati bravi a completarci, ognuno di noi ha beneficiato della presenza altrui, in campo e fuori. Senza gli altri accanto siamo stati meno forti".
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Poi qualche battuta anche su alcuni ex crociati, con i quali ha condiviso lo spogliatoio della nazionale: "Bastoni sta diventando sempre più forte a livello internazionale, deve avere il tempo per maturare e imparare dai suoi errori. Sono sempre stato innamorato di Cassano, è un talento pazzesco: gli sono mancate la costanza e la pazienza, sono doti che non gli appartengono. Donadoni è stato sottovalutato e facilmente dimenticato, ha pagato il carattere introverso. Prandelli mi ha insegnato i tempi del calcio, abbiamo fatto un biennio di alto livello prima dell'Europeo".