Buffon sul ritiro: "Ero arrivato ai playoff nel miglior stato psicofisico e comunque mi sono infortunato"

Inizia ufficialmente la seconda vita di Gianluigi Buffon. L'ex portiere crociato ha intrapreso una nuova avventura con la nazionale a Coverciano, nel ruolo di capo delegazione. Oggi si è tenuta la sua conferenza stampa, la prima dopo il ritiro dal calcio giocato. Ecco le sue prime parole sul suo nuovo incarico: "Sono molto felice, ringrazio tutta la famiglia azzurra e il ct per la grande fiducia che hanno riposto in me. Non era scontato immaginare che una figura come la mia potesse essere di miglioramento in un nuovo percorso. Sono orgoglioso e questo mi stimola. Torno in un ambiente che conosco bene anche in questa nuova veste. Il motivo del mio ruolo è quello di mettere un piccolo mattoncino per il nostro futuro".
Sulla conclusione della sua avventura a Parma e sul successivo ritiro, Buffon parla così: Chiudere la carriera? Smettere non è stato difficile, l'età era giusta. Mi ero dato l'ultima stagione di prova, ero arrivato in ottimo stato psico fisico in vista dei playoff e sono riuscito a farmi male. Quello era il segnale che la vita mi stava dando. Nello spogliatoio a Cagliari avevo già deciso di smettere, non volevo angustiarmi per un altro anno".