LIVE! Iachini nuovo allenatore: "Testa bassa e pedalare, perché l'obiettivo lo dobbiamo raggiungere"

25.11.2021 13:34 di Redazione ParmaLive Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Rocco Azzali
LIVE! Iachini nuovo allenatore: "Testa bassa e pedalare, perché l'obiettivo lo dobbiamo raggiungere"
© foto di ParmaLive.com

13.34 - Si chiude qui la conferenza stampa di Beppe Iachini, grazie per averla seguita con noi. 

Come ha trovato il campionato di Serie di quest'anno?
"Il campionato di Serie B è un campionato difficile e lungo, diventa un campionato di pressione. Tutti aspettano il Parma e il fatto di chiamarsi Parma, lo dico con grande rispetto, farà sì che tutti faranno la partita della vita contro di noi. Dovremo contrapporci con organizzazione, concentrazione e compattezza: quando diventeremo questi potremo parlarne. La cosa positiva è che la Serie B ti aspetta un po', è lungo e pesante, a marzo di solito vengono fuori le squadre che stanno in alto fino alla fine. Adesso tiriamo su il culetto, testa bassa e pedalare perché l'obiettivo lo dobbiamo raggiungere. C'è la salita all'inizio della scalata, poi c'è la pianura e infine la discesa, questo è quello che mi insegna la mia esperienza". 

In che condizioni ha trovato la squadra dal punto di visita fisico ed emotivo?
"Abbiamo iniziato qualche test di forza per capire lo stato dei ragazzi, ma lo sviluppo dell'aspetto fisico la faremo ancora nei prossimi giorni. Dovremo valutare, inserire lavoro e io sono abituato a lavorare molto forte, ma devo capire cosa posso fare senza mettere in difficoltà i giocatori. A questa domanda potrò rispondere tra tre o quattro settimane, alcune situazioni purtroppo non sono riuscito a farle, dovrò centellinare le forse e mettere qualche mattoncino". 

Viste le offerte, cosa l'ha spinta a scegliere Parma?
"I primi contatti ci sono stati l'altro ieri ed è stato un fulmine a ciel sereno, visto che i colloqui li avevo avuti ma con altre squadre di Serie A e potevano concretizzarsi di lì a poco. Facevo il tifo per il Parma per i motivi che ho detto prima e poi dopo il primo colloquio ho capito la voglia di fare di questa società, di tornare in Serie A e di consolidarla, dopo aver incontrato i dirigenti ho capito l'entusiasmo e il progetto pluriennale mi ha convinto a sposare la causa". 

Iachini è un allenatore pragmatico, che fa un calcio verticale e che dà grande organizzazione difensiva sbaglio qualcosa?
"Qualcosa sì. Mi piace che la squadra vada in verticale e vada in porta per fare gol. Il possesso palla? Finalizzato a fare gol, ma va organizzato. Le mie squadre hanno avuto sempre attaccanti con tanti gol all'attivo. Pozzi, Belotti, Dybala, etc. Tutti i giocatori sono importanti e non si vince solo coi primi undici, questo vale a maggior ragione in questa stagione. I gol li possono fare anche i centrocampisti, gli esterni, questo fa capire che sebbene io sia stato un mediano voglio una squadra che fa gol. È chiaro che anche la fase difensiva organizzata è importante, ma quando la palla ce l'abbiamo noi dobbiamo avere voglia di andare a fare gol". 

Comparando questa situazione alle sue precedenti, dove collochiamo il Parma come grado di difficoltà?
"Quando sono andato a Palermo eravamo tredicesimi e abbiamo fatto una cavalcata importante, vincendo il campionato. Qui siamo a novembre, la prossima settimana abbiamo tre partite. È chiaro che un allenatore ha bisogno di settimane lavorative per passare certi concetti, solo il tempo e le settimane di lavoro possono dare risultati. Nelle mie esperienze sono quasi sempre subentrato quindi l'esperienza ce l'ho, cercheremo di raggiungere un risultato anche qui". 

In Serie B sono aumentati gli stranieri e molti puntano sui giovani. Un parere?
"Aggiornarsi è all'ordine del giorno, ma il percorso nostro parla anche della valorizzazione dei giovani. Per fare un nome, Icardi. Poi Eder, Belotti, Dybala, Soriano, andando avanti col percorso ne posso fare tanti di nomi. Il mio percorso è sempre stato quello nel raggiungimento degli obiettivi e nella valorizzazione dei capitali della società. Ovunque sono stato è successo. Vazquez a Palermo era fuori rosa, se ricordate. La soddisfazione è doppia, quando arrivi in una società, raggiungi gli obiettivi e valorizzi i giocatori i capitali aumentano. Non è un caso che Dybala l'hanno venduto a 40 milioni, Chiesa a 60, Vazquez a 20. La soddisfazione poi è doppia, specie se valorizzi i giocatori. Oggi è facile parlare di loro, ma quando li ho presi a 18 anni erano puledri con potenzialità. Il lavoro li ha fatti diventare importanti, il mio compito è sempre stato questo, ovunque. E lo farò anche a Parma".

Che idea sta maturando nella sua testa dal punto di vista tattico?
"Ho vinto quattro campionati giocando con il 3-5-2, con il 4-3-3, con il 4-3-1-2, etc. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, sono andato a costruire un modulo adeguato alle caratteristiche della squadra e abbiamo anche raggiunto dei record, sia di squadra che individuali. Stiamo lavorando, ho delle idee ma serve il responso del campo e senza la preparazione estiva. Le nostre amichevoli saranno, tra virgolette, le gare di campionato. Più di questo non posso dire, solo che lavoreremo sui concetti per dare soddisfazioni al nostro presidente". 

Dal punto di vista caratteriale ha notato qualche limite nella squadra? Quali tra questi calciatori ha la potenzialità di diventare il nuovo Dybala?
"Qui ci sono tanti calciatori che possono avere uno sviluppo di carriera alla Belotti o alla Vlahovic: con il lavoro individuale e non, è diventato quello che è ora. Qui ce ne sono tanti di questi giocatori, ma dobbiamo avere pazienza, e coniugare l'esigenza di fare risultati, perché sono arrivati qui per quello. Devo portare la squadra a essere figlia del propro allenatore, vale a dire essere determinata sempre, la mentalità dovrò essere bravo io a trasmettergliela e ho iniziato già a lanciare qualche input. Sono convinto che diversi di questi ragazzi potranno diventare giocatori importanti".

Da calciatore quali sono gli allenatori che l'hanno colpita di più? E i colleghi?
"Ho avuto la fortuna di avere tanti buoni allenatori, penso a Radice, Boskov, Mazzone, Castagner, Bagnoli e magari ne dimentico anche qualcuno. Spalletti anche, Novellino. Mi scuso se ne ho tralasciato qualcuno ma sono tanti. Mi hanno insegnato l'importanza della tattica, della tecnica, la gestione dello spogliatoio. Poi ho fatto la mia gavetta come allenatore, sono arrivato in Serie A sul campo, l'ho raggiunta e l'ho mantenuta, sono stato chiamato per fare imprese. Ho una grande ricchezza di esperienza, ora sono a Parma e spero di fare bene, anzi ne sono convinto, con il lavoro e con il tempo. Ci saranno momenti difficili, dovremmo mettere certe cose a posto e conoscerci in fretta, i ragazzi dovranno capire cosa voglio da loro sotto tanti aspetti, proveremo a farlo più in fretta possibile". 

Ci sarà il mercato tra qualche settimana, pensa che gli acquisti possano arrivare da chi è fuori, da chi lavora a Parma. 
"Non è il momento di parlarne, non ho avuto quasi il tempo di valutare il gruppo che ho a disposizione. Sui ragazzi fuori rosa decide la società, ci siamo confrontati e non ci sono novità: io vado avanti valutando questo gruppo e questa squadra, dovrò decidere qual è il vestito giusto per questa squadra".

Avendo visto la squadra sul campo, dove pensa serva intervenire?
"Quando si arriva e l'esperienza me lo dice, avendo già vinto quattro campionati e mezzo in Serie B, bisogna lavorare sotto tanti aspetti, valutare la condizione psicofisica, toccare gli aspetti di reparto e singoli. Sto facendo delle valutazioni ma non sono un mago, credo solo nel lavoro, non ho la bacchetta magica, credo nel lavoro giusto e serio, perché possa crescere la squadra e diventare figlia dell'allenatore, come ovunque sono stato. Dovrò diventare mia figlia per voglia, compattezza e volontà di vincere le partite. Dovrò lavorarci, anche se il tempo è poco prima della prossima partita".  

Tocca a Beppe Iachini: "Per prima cosa voglio ringraziare il presidente, i direttori e la società per avermi scelto, arrivo in una piazza ambiziosa che vuole tornare nel massimo campionato. Quando mi hanno chiamato c'è stato un approccio umano giusto, avevo opportunità in Serie A ma per me Parma è una piazza e un ambiente di Serie A. E quindi, c'è voglia di dare tutto per questo progetto pluriennale e arrivare con questa società, gruppo e presidente e raggiungere l'obiettivo. Voglio infine mandare un abbraccio a Enzo Maresca e Roberto Vitiello, sono stati miei giocatori e stavo già tifando Parma ancora prima di venire qua. Il calcio è fatto in una certa maniera e sono arrivato ora con grande entusiasmo, voglio dare una organizzazione, un'anima, un gioco alla squadra. Io conosco solo una medicina: lavoro, lavoro, lavoro, darò il massimo perché tutti possano andare in una sola direzione, quella della Serie A. Con il presidente ho avuto subito un bel rapporto, molto empatico, ho capito subito la sua voglia di raggiungere certi risultati".  

Parola a Javier Ribalta, che presenta per secondo la scelta del nuovo allenatore: "Come ha detto il presidente oggi è un giorno importante, presentiamo il nuovo allenatore Beppe Iachini. Dopo la situazione complicata a cui si era arrivati, abbiamo deciso di cambiare la guida tecnica. Ovviamente per noi non cambia il progetto, ma solo l'allenatore. Vogliamo puntare in alto, valorizzare i giovani ed essere protagonisti e per questo abbiamo deciso di prendere un allenatore che è una garanzia, un nome che non serve che presenti, il suo curriculum parla per lui. È l'allenatore giusto per il momento che stiamo vivendo, ora lascio la parola a lui e grazie". 

12.48 - Via alla conferenza, con Iachini c'è il Managing Director Javier Ribalta. Poche parole anche da parte del presidente Kyle Krause, che ha mandato un videomessaggio trasmesso prima di dare la parola al nuovo allenatore: "Sono qui in America con la mia famiglia ma oggi è un giorno importante per il Parma: presentiamo il nuovo allenatore Beppe Iachini, benvenuto e in bocca al lupo, sarò al tuo fianco per tifare, Forza Parma". 

12.40 - Solito ritardo sull'inizio della conferenza stampa, ancora qualche minuto di pazienza e mister Iachini parlerà per la prima volta come nuovo allenatore del Parma. 

12.19 - Alla conferenza stampa dovrebbe presenziare Jaap Kalma, Managing Director – Corporate della società, mentre Kyle Krause non potrà dare il benvenuto al mister di persona, essendo in USA. Ancora pochi minuti di attesa e via alle domande, con la sala stampa che si sta rapidamente riempiendo. 

12.00 - Giuseppe Iachini è il nuovo allenatore del Parma. Per il tecnico marchigiano una nuova stimolante esperienza e per il collettivo ducale l'occasione di lasciarsi alle spalle altri mesi difficili, i primi in Serie B dopo la disastrosa scorsa stagione. Spazio alle prime considerazione del tecnico tra poco, quando Iachini sarà protagonista della conferenza stampa di presentazione nella stampa del centro sportivo di Collecchio, a partire dalle 12.30. Come sempre ParmaLive.com sarà presente con un inviato per farvi conoscere tutte le parole del mister. 

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