LIVE! Iachini: "Con i tifosi giusto confronto dopo la Ternana. Stiamo diventando più squadra, ora dobbiamo concretizzare"

10.45 - Fine della conferenza.
Dal punto di vista offensivo, avete prodotto di più nelle ultime partite con l'inserimento di Bernabé. In qualche modo la presenza di Bernabé vi ha portato a muovere meglio la palla e a fare più possesso?
"No, diciamo che è tutta la squadra che sta lavorando per cambiare mentalità. Poi Bernabé è un ragazzo sul quale ho lavorato perché sapevo potesse darci una mano in quella posizione, visto che lui nasce in un altro ruolo, è un giocatore molto più offensivo. Attraverso il lavoro di campo, ho cercato di spostarlo perché con le sue capacità di palleggio e di geometria poteva incidere e darci un'altra soluzione. La stiamo sfruttando bene, poi non dimentichiamo che è rimasto fermo nove mesi. Sta crescendo e sta lavorando, ma stiamo facendo meglio proprio a livello di squadra, anche a livello di conoscenza, possiamo andare dentro e sugli esterni. Creiamo superiorità numerica da dietro, in profondità, in mezzo al campo... Stiamo diventando più squadra nella totalità, ma dobbiamo essere più incisivi e concretizzare di più".
Dopo la partita con la Ternana ha incontrato i tifosi insieme al ds Pederzoli. Cosa vi siete detti?
"E' stato un confronto giusto. Sono due anni che vivono una situazione particolare, una retrocessione, una ripartenza sotto le aspettative e capisco lo scoramento, ma la storia del calcio è piena di queste cose. Ci vuole tanto lavoro, tanta organizzazione, per diventare una squadra che torni in Serie A, che resti in Serie A, che abbia atteggiamento e mentalità: non è tutto facile, ci sono squadre che ci riescono in parte. Il calcio non è così come lo pesi, ci vuole lavoro, ci vuole organizzazione, bisogna migliorare e avere mentalità e qualità. Noi dobbiamo fare questo. I nostri tifosi sono un aspetto molto importante per noi, il presidente ci tiene tantissimo, la squadra si impegna... Ripeto, dobbiamo essere più determinati e determinanti nell'andare a incidere sul risultato finale, che è quello che ci sta mancando. Poi gli infortuni, la sfortuna... Non ne voglio neanche parlare. I nostri tifosi non ci lasceranno soli: sul 2-0 la squadra stava volando, abbiamo fatto il 2-2 e abbiamo avuto occasioni per fare il 3-2, abbiamo sentito l'affetto della gente e dei tifosi".
Come avete analizzato la sconfitta con la dirigenza?
"Nel calcio sono momenti, alcuni ti danno fiducia ed entusiasmo, altre volte è difficile. In questo periodo stavamo crescendo, poi capita che per errori individuali tornano i fantasmi del passato e l'ansia eccessiva. Dobbiamo far le nostre cose senza timore e con ambizione, se giochiamo in una certa maniera possiamo mettere in difficoltà tutti. Dobbiamo essere più determinati e tra virgolette più spietati, il calcio è così. Noi non abbiamo rubato nulla. Bisogna metterci ancora più attenzione per far virare la partita a nostro vantaggio".
Come mai tanti infortuni? E Buffon quando rientra?
"La vittoria del campionato passa anche da queste cose, se a una squadra di alto livello togli sei giocatori. Diventa un'altra squadra, perdi efficacia. Cerco di lavorare giorno per giorno. Poi succedono queste cose, giochi meno, quando arrivi fai una corsa in più e capita qualche intoppo. Dobbiamo guardare avanti ed essere più forti delle avversità. La crescita non è dipesa solo dal far gol o non far gol. Per quanto riguarda Buffon, dipenderà dalla risonanza, quindi aspettiamo. Ci vuole attenzione".
La partita con il Pisa è per i playoff o bisogna guardarsi dietro?
"Abbiamo avuto qualche problema, con Inglese, Cassata che si è fratturato un piede dopo cinque minuti. Anche Costa, Pandev, abbiamo perso Buffon, anche Benedyczak... Ad ulteriore precisazione, Bonny non ho potuto farlo entrare prima sabato perché purtroppo sapevamo già che Colombi aveva una problematica dalla fine del primo tempo e, con Buffon già fuori da due partite, non potevamo rischiare di finire senza portiere o bruciare prima lo slot del quinto cambio. Quando ci si mettono queste situazioni è anche una questione di sfortuna. Affrontiamo però un avversario importante che ha fatto un bel mercato, penso a Puscas, Benali e Torregrossa, e giocano sulle ali dell'entusiasmo. Questo ti dà qualcosa in più in certi momenti della gara. Dobbiamo fare la nostra partita, cercando di prepararne una per volta. E' giusto che il Parma vada con rispetto ma per fare la sua partita, poi negli episodi della gara dobbiamo essere più cattivi e determinati".
Dopo tre mesi di lavoro, è questo che i giocatori riescono a dare?
"Qualche partita fa eravamo la seconda miglior difesa del campionato, ma non eravamo così produttivi davanti. Il percorso di lavoro ci ha permesso di mettere solidità dietro e poi di fare qualcosa di diverso, col trequartista dietro le due punte, Vazquez, guardando il bicchiere mezzo pieno, ha fatto gol, preso pali, fatto cinque assist, ci son stati salvataggi sulla linea, abbiamo tante occasioni in tutte le partite. Sugli esterni, nonostante le problematiche, stiamo lavorando molto: Coulibaly è rientrato dopo tre mesi, Man sta crescendo moltissimo, Oosterwolde è appena arrivato e deve avere il tempo di inserirsi, Costa ha avuto qualche problemino... stiamo dimostrando di avere linee di gioco importanti nella fase offensiva. Abbiamo preso gol di facile lettura con errori individuali: dobbiamo fare mea culpa, perché eravamo molto meno sollecitati contro squadre pericolosi. Anche con la Cremonese, abbiamo subito solo quattro tiri in porta ma hanno fatto tre gol. La squadra ha giocato, anche con la Ternana, nonostante qualche errore, e abbiamo avuto tante palle gol già nel primo tempo. Sta mancando qualche episodio, anche un po' di fortuna e di cattiveria sotto porta, per mettere la gara sui binari giusti. La foto col Pordenone fa capire lo stato d'animo della squadra, il peso della classifica: questo in certi momenti della partita riappare. Lì viene il coraggio, la personalità. Avevo detto che c'era la coperta corta, stiamo crescendo nei numeri: abbiamo fatto 27 tiri e due gol con la Ternana, è poco rispetto a quanto prodotto. Al di là degli errori individuali, c'è sempre stato impegno. Se avessimo fatto gol prima, avremmo potuto vincere, ma coi se e coi ma si fa poco. Sicuramente, rispetto ai nostri numeri, stiamo facendo poco. In certi momenti della partita non riusciamo a determinarla e a portarla sui binari a noi più congeniali. Dobbiamo saper far girare noi la partita in modo positivo. Ho nelle orecchie il pubblico, che ci ha accompagnato con la Ternana. Dobbiamo insistere per far girare questa benedetta ruota".
Prende la parola mister Iachini: "Abbiamo ragazzi che fanno dei controlli questa mattina a livello di risonanza, mi riferisco a Colombi. Per gli altri ci sono altri controlli, vediamo se qualcuno è recuperabile, ma non lo sapremo ora".
09.50 - Tra pochi minuti è prevista la conferenza pre-partita di mister Iachini alla vigilia del match con il Pisa. Restate con noi per leggere in tempo reale tutte le dichiarazioni dell'allenatore del Parma.