Delprato: "Questa maglia pesa, ma siamo convinti di poter rimontare"

08.12.2021 17:55 di  Gian Maria Tosi   vedi letture
Fonte: dall'inviato Rocco Azzali
Delprato: "Questa maglia pesa, ma siamo convinti di poter rimontare"

Questo pomeriggio ha parlato prima del meet and great con i tifosi Enrico Delprato, difensore crociato, che ha così analizzato il momento della squadra di mister Iachini. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Visto in quante posizione hai giocato, in quale sei convinto di esserti espresso meglio?
"Essendo una mia qualità quella di essere duttile, mi trovo bene in diverse zone del campo, ovviamente io sono destro quindi mi viene meglio giocare sulla fascia di destra, sia come quinto nel 3-5-2 o come terzino destro, per me non ci sono differenze, credo sia la zona di campo dove mi trovo meglio e riesco a mettermi in mostra, andando al cross o combinando con i compagni".

Avevi già vissuto cambi d’allenatore in carriera? Cosa succede in questi momenti personalmente e nel gruppo?
"Si, sappiamo che il mister è la persona che paga ma tutta la squadra deve farsi un esame di coscienza, vuol dire che qualcosa non è andato, purtroppo nel calcio succede questo, la squadra deve essere brava a mettersi alle spalla quello che è successo prima, come stiamo facendo adesso".

Senza entrare nel merito, c’è davvero tanta differenza tra un allenatore e l’altro a livello di metodi e di coinvolgimento, sia fisicamente che mentalmente?
"Ogni allenatore ha la propria idea di gioco e di calcio, deve trasmetterla alla squadra, poi siamo noi giocatori che scendiamo in campo e seguiamo le direttive del mister, sta a noi dimostrare di metterle in pratica e di fare ciò che ci viene chiesto. Ci sono mister con idee diverse ma poi è il campo che parla perciò dobbiamo essere noi bravi a giocare e fare le cose giuste".

Abbiamo sottolineato la carenza di mentalità di questa squadra per spiegare certe sconfitte, tu vieni dall’Atalanta ma anche da un’esperienza in Serie B con la Reggina, una piazza che la mentalità di B ce l'ha sempre avuta, hai percepito differenze? Cosa può fare il singolo per aiutare il gruppo a capire la Serie B?
"La Serie B è diversa dalla A ma è difficile allo stesso modo, il gioco è più fisico, con qualità minori. Ogni giocatore deve mettere a disposizione le proprie qualità a prescindere dal campionato. Noi di qualità ne abbiamo tante e sono sicuro che lo dimostreremo, dobbiamo immedesimarci nel gioco delle altre squadre, un gioco molto aggressivo, ma secondo me già nelle ultime partite, come ad Ascoli, si è già visto, si è vista la crescita sotto questo punto di vista, di correre di più e parlare di meno, stringere i denti, fare falli ed essere più tignosi, secondo me lo stiamo dimostrando ed è quello che manca per fare il saltino in più".

Che aria tira nello spogliatoio dopo il ritiro che avete deciso ad Ascoli?
"Abbiamo deciso di farlo ad Ascoli per questo, adesso sono partite importanti, come tutte, prima le cose non sono andate bene, ora come squadra noi sappiamo che il passato dobbiamo accantonarlo e dobbiamo pensare partita per partita, fare punti. Oggi abbiamo fatto il doppio sotto la neve perché dobbiamo lavorare abbiamo una partita importantissima col Perugia. Senza pressioni, ma sappiamo che dobbiamo far bene ed essere pronti a lottare su ogni pallone, da ora in poi abbiamo quattro partite prima della sosta e dobbiamo fare punti".

Senza pressioni ma quanto pesa questa maglia? Ad inizio stagione i dirigenti hanno puntato da subito ad andare in A.
"Pesa, il club del Parma è storico con tanti trofei tante vittorie tante gioie ma ci sono momenti meno brillanti come accade a tutte, anche al Milan o all’Inter, noi dobbiamo essere bravi a voltare pagina e dare un segnale subito dalla partita di Perugia, giocare come le ultime partite, in modo più aggressivo, tignoso, più compatti".

Voi credete in questa rimonta?
"Noi ne siamo convinti, puntiamo una partita alla volta, partendo da quella importantissima col Perugia, mettendo un gradino alla volta partita per partita secondo me non ci sono problemi c’è tempo, dobbiamo portare a casa più punti possibili".

Che squadra pensi troverete contro il Perugia?
"Si è visto che è una buonissima squadra, aggressiva, ti aggredisce e non ti fa giocare bene, con la palla esprime un ottimo gioco, ma in serie b tutte le partite sono difficili, ognuna per un motivo o l’altro, abbiamo la fortuna di giocare in casa, con i nostri tifosi che ci daranno una mano, noi dobbiamo giocare bene e puntare alla vittoria".

Conosci già la Berie B, ti aspettavi questi valori?
"È un campionato strano e molto difficile, molto lungo, passa da alti e bassi, bastano due vittorie per ritrovarti in alto attaccato ai primi tre-quattro posti, puoi fare due o tre sconfitte di fila e trovarti in zona playout, non dobbiamo darci per vinti , è un campionato che ha aspetti positivi e negativi, perdi qualche punto ma basta poco, un filotto di vittorie, per ritrovarti in cima, dobbiamo pensare gara per gara e dare il massimo per portare a casa il massimo".

Quanto aiuta avere figure come Schiattarella, Vazquez, Danilo, Buffon e Inglese in gruppo?
“Secondo me sono fondamentali, ogni ragazzo giovane deve avere umiltà e la capacità di apprendere e ascoltare questi grandissimi campioni. Dobbiamo ascoltarli e far tesoro di ogni cosa ci dicono. Questa è una fortuna che abbiamo nello stare in questo gruppo”. 

Di quelli che hai visto in squadra chi ti ha colpito maggiormente?
“Non mi va di fare un nome, secondo me ci sono parecchi giovani validi. Poi c'è il campo e va dimostrato lì, per questo dobbiamo essere bravi a dare tutto e a far vedere ai tifosi, al mister e a noi stessi di dare tutto. Ci sono giovani di prospettiva interessante”.