La Top 10 delle cessioni del Parma: sesto posto, Gilardino al Milan per 25 milioni

19.04.2020 14:20 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
La Top 10 delle cessioni del Parma: sesto posto, Gilardino al Milan per 25 milioni
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© foto di Federico De Luca

“Gilardino suonaci il violino”. E’ questa l’ultima immagine di Alberto Gilardino in maglia Parma, uno striscione inquadrato dalle telecamere dopo la vittoria dello spareggio per rimanere in Serie A tra Parma e Bologna. E’ il 18 giugno 2005, il Parma rimonta la vittoria dell’andata del Bologna grazie ad un 2-0 esterno firmato Cardone e proprio Gilardino, che esulta come un pazzo e mantiene la promessa: il Parma rimane in Serie A, il Bologna retrocede. La missione è compiuta, ora può andare. Arrivato a Parma nel 2002, Gilardino in crociato, dopo qualche difficoltà iniziale, si afferma come uno degli attaccanti italiani migliori del panorama, e dopo 56 reti in 116 presenze arriva il momento di lasciare l’Emilia per una piazza più importante, una piazza in cui vincere. Da mesi c’è una squadra su tutte che segue da vicino Gila, il Milan di Berlusconi, che ha da qualche settimana perso la clamorosa finale di Champions League ad Istambul. Nel mese di maggio l’ad rossonero Galliani era uscito allo scoperto, ammettendo l’interesse per l’attaccante del Parma. La risposta non si era fatta attendere, con il Parma che aveva chiesto 50 milioni per il suo attaccante. “A queste cifre non si può fare” - risponde Galliani. A correggere il tiro ci pensa Paolo Berlusconi, fratello di Silvio e vicepresidente rossonero: “Penso che riusciremo a farci questo regalo. Lasciamo lavorare l' amico Galliani, era giusto fino a ieri non distogliere Gilardino dalle gare con il Parma per la salvezza”. Ora, a salvezza raggiunta, si può iniziare a trattare.

Inizia un lungo tira e molla fra le parti. Il Parma ha bisogno di incassare il più possibile dalla cessione di Gila e chiede almeno 30 milioni di euro. D’altra parte il Milan tenta di arrivare ad uno sconto, provando ad allungare i tempi per costringere gli emiliani a cedere. Prova ad insidiarsi l’Inter di Moratti, che offre 22 milioni più i cartellini di Morfeo, già in prestito a Parma, e di Giovanni Pasquale. Il Parma tentenna, aspetta la risposta del Milan. Che non tarda. Il Milan offre 28 milioni (pagabili in tre anni) al Parma e prova addirittura a soffiare Vieri all’Inter, come conferma Berlusconi in persona: “Gilardino? Non ne so niente. Vieri? E' la soluzione tecnica migliore per sostituire Crespo e non abbiamo speso un solo euro per il suo cartellino”. Gilardino d’altra parte chiude le porte all’Inter: vuole andare al Milan, non prenderà in considerazione altre piazze. E l’Inter si ritira dalla corsa. La strada sembra spianata per i rossoneri ma i tempi si dilatano nuovamente. A metà luglio la fumata bianca, confermata da Ariedo Braida: “Abbiamo concordato con il Parma che lunedì prossimo sarà la giornata definitiva. In quel giorno ci verrà detto sì o no. Ma io sono abbastanza ottimista”. 25 milioni al Parma, 3 a Gilardino che firma fino al 2010. “Alberto è il migliore giovane attaccante d' Europa. Il Parma ha accettato la nostra proposta: era un' offerta da sì o no e fortunatamente è stato sì. Dobbiamo dire grazie a Berlusconi per il grande sforzo economico” - festeggerà Galliani, che proprio prima di acquistare l’attaccante aveva ceduto Tomasson allo Stoccarda.

Al Milan Gila non farà male, ma non riuscirà ad esprimersi ai livelli di Parma, vincendo una Champions da rincalzo e senza mai entrare del tutto negli schemi dei rossoneri. Verrà ceduto alla Fiorentina nel 2008, poi, dal 2012, un lungo via vai in giro per l’Italia e per il mondo, arrivando anche in Cina, prima del ritiro, nel 2018, dopo sei mesi in B allo Spezia.