Vanoli a PL: "Il mio era un Parma galattico, fiero di averne fatto parte. Club rinato sotto i migliori auspici"

Paolo Vanoli, eroe delle vittorie in Coppa UEFA e Coppa Italia nell'indimenticabile stagione 1998-1999, ha ripercorso, ai nostri microfoni, una parte bellissima della sua carriera, andando a ripescare nelle curve del tempo le emozioni della storica finale contro l’Olimpyque Marsiglia, gara in cui mise a segno il secondo dei tre gol che stesero i francesi: “E’ stata un’esperienza fantastica, soprattutto per me che arrivavo da una squadra di provincia come il Verona. Mi sono trovato in un grande gruppo composto da molti nazionali. Giocare e segnare una rete in una finale di Coppa UEFA fu davvero una gioia immensa, una di quelle emozioni che solo il calcio ti sa dare”.
Che Parma era quello?
“Un Parma galattico. Buffon, Thuram, Cannavaro, Sensini, Dino Baggio, Veron, Balbo erano tutti grandissimi campioni. Sono fiero di aver fatto parte di quella squadra, ma anche di aver lasciato un segno importante”.
Segue le vicende del rinato Parma Calcio 1913?
“Assolutamente si, è una squadra che a livello calcistico mi ha dato tanto, facendomi arrivare anche in Nazionale. Sono felice per la vittoria del campionato”.
Come valuta il lavoro di tre leggende come Scala, Minotti e Apolloni?
“Parliamo di tre professionisti seri che hanno fatto la storia del Parma. Sono le persone migliori per far rinascere il club: sono professionali e vogliono il bene del Parma. La storia non va mai dimenticata, si è ricominciato da veri uomini. La proprietà ha passione per il Parma e i risultati si vedono sul campo”.
Come valuta la rinascita del Parma in serie D?
“E' una rinascita positiva, ci sono le basi per fare bene. Gli equilibri sono giusti per fare tornare il Parma dove deve stare, ci sono persone serie e professionali che vogliono il bene del Parma”.
Quanto sarà importante il ritorno in Lega Pro del Parma?
“Importantissimo per quello che ha fatto il Parma. Siamo stati l'ultima squadra italiana a vincere la Coppa UEFA. Il Parma ha dato moltissimo al calcio italiano ed è una cosa molto positiva per tutto il calcio italiano il ritorno dei gialloblu tra i professionisti”.
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