ESCLUSIVA PL - Ribalta: "Una nuova punta non è una priorità. Al momento siamo abbastanza completi"

23.06.2021 10:00 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PL - Ribalta: "Una nuova punta non è una priorità. Al momento siamo abbastanza completi"

Il mercato e le tecniche di scoperta del talento: di questo si parla principalmente nella seconda parte della nostra intervista in esclusiva con il direttore dell'area tecnica crociata, Javier Ribalta. Dai rumeni Man e Mihaila, alla pressione di dover vincere, per tornare subito dove il Parma merita, in Serie A e molto altro, ecco la seconda parte dell'intervista di ParmaLive.com al Managing Director-Sport ducale. 

Il mercato negli ultimi anni è cambiato tanto: come vi approcciate voi all’utilizzo degli algoritmi?
“Da quando sono qua non ho mai visto algoritmi. Noi per prendere un giocatore usiamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, dallo scouting ai dati analytics, video, scout tradizionali, tutto quello che si può usare oggi per provare a sbagliare il meno possibile prendendo un giocatore. Questo, almeno, da quando ci sono io. Di quello che succedeva prima io non so nulla, e non mi compete parlarne”.

In questo la figura di Oliver Krause quanto incide?
“Oliver è importante prima di tutto perché è un ragazzo di grande educazione che sa stare al suo posto, che ha una grande passione per il calcio, che ha studiato analytics. La sua opinione è molto importante, però questo non vuol dire che Oliver voglia decidere, perché non è così. Lui è un ragazzo che sa stare al suo posto e mi fa molto piacere lavorare con lui”.

Uno dei problemi dell’anno scorso è stato l’attacco, in cui si è segnato poco. Come si sta lavorando per il ruolo di prima punta? Cornelius e Inglese possono essere ceduti?
“Ad oggi ti dico di no, perché non sono arrivate proposte concrete per nessuno dei due. Se arriveranno le valuteremo, come le valutiamo tutte. Cornelius e Inglese sono nostri attaccanti, non è detto che se una stagione sia andata male, scendendo di una categoria e cambiando il modo di giocare, ripetano la stagione scorsa, anche perché negli scorsi anni hanno avuto buoni numeri. Roberto è stato sfortunato nell’ultimo periodo con gli infortuni, Andreas ha vissuto una stagione particolare ma i gol, prima, li ha sempre fatti. Per me non è detto che si ripeta la stagione scorsa, anzi, penso sia un buon momento per cambiare le dinamiche”.

Una prima punta quindi non è una priorità sul mercato.
“Non è una priorità perché abbiamo due punte forti, abbiamo anche degli esterni forti, come Man, Mihaila. Penso che abbiamo una quota di gol importante con questi giocatori, non penso sia urgente trovare una punta. Poi se andando avanti il mercato ci porterà a qualche uscita, rinforzeremo la rosa”.

Qual è la priorità del mercato del Parma in questo momento?
“In questo momento siamo abbastanza completi. Penso che l’annata scorsa sia stata una annata sfortunata per tanti motivi, non so come giudicarla, ma non vedo perché debba ripetersi. Vedo la qualità della rosa, che è buona per fare risultato. Chiaramente arriveranno giocatori nuovi, qualcuno uscirà perché è normale sia così, ma adesso non vedo alcuna urgenza”.

Ne abbiamo parlato più volte, Man e Mihaila restano a Parma?
“Loro rimangono, e rimarranno tutti i giocatori che vorremo trattenere. Poi è chiaro che se un giocatore si mette di traverso e non vuole rimanere poi studiamo noi cosa fare. Sinceramente al momento non ce n’è stato bisogno, e non credo succederà. Io dico sempre che saremo noi a decidere chi resta e chi no”.

Parma è una piazza importante, sentite la pressione di dover vincere?
“La pressione c’è, ce l’ho io dentro, una pressione mia ma nel senso positivo della cosa. Siamo un grande club, una grande città, un gran tifo e quindi c'è una pressione positiva, bella, me la prendo tutta e volentieri. Magari averla sempre una pressione così, ben venga. Preferisco questo a non aver tifo, storia, pressione. Preferisco questa situazione: dobbiamo vincere, non è facile, lo sappiamo, ma nessun problema. È tutto positivo”.

Alcuni giocatori pare difficile possano restare a Parma, per tanti motivi. Mi vengono in mente Kurtic e Sepe, possono essere i primi partenti?
“Ancora non abbiamo parlato, non so quando succederà ma ad oggi non li ho sentiti e non so niente. Ora sono in vacanza, Kurtic è andato anche in Nazionale e ancora non abbiamo discusso. Se tra due settimane mi dicessero che vogliono andare via, ci metteremo al lavoro così come per tutti gli altri. Non vale solo per loro, ma per tutti”.

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