Tra la fuga dopo la sosta solo un Lecco da non sottovalutare. Parma, non aver paura di essere la più forte

Ultimi 90' e poi sarà sosta, una decina di giorni per lavorare con più calma e meno frenesia, per quello che poi sarà un lungo segmento fino a Natale. Il Parma prova a chiudere il poker e dopo i tre successi di fila vuole chiudere in bellezza quello che è stato il tour de force dell'ultimo periodo, tra campionato e Coppa Italia. L'ultima prima della sosta è stata amara, il ko con il Venezia, ma proprio quella partita è stata un turning point fondamentale della stagione, dove il Parma ha capito quanto sia forte e come sia in grado, per davvero, di puntare alla Serie A.
Domenica al Tardini arriverà un Lecco che rispetto al Parma ha un altro livello, ma non per questo va sottovalutato. Questi anni di B qualcosa hanno insegnato ai crociati, che si sono ritrovati spesso a cadere contro avversari più deboli, a sorpresa. Il Lecco è una squadra vecchio stampo, non ha grandissima qualità, ma ha entusiasmo. Non è un avversario da prendere con le molle, come tutti, ma per Pecchia potrebbe essere un'insidia in più. La fuga passa anche dal Rigamonti-Ceppi e il Parma non deve aver paura di essere la più forte. Giocando come sa fare, la squadra di Pecchia avrà la strada più semplice, anche senza l'uomo del mese, Dennis Man.