Ribalta, Kalma e la forza delle idee: dalla presentazione tanti spunti per guardare con fiducia al futuro, nonostante l'annata storta

29.04.2021 21:15 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Ribalta, Kalma e la forza delle idee: dalla presentazione tanti spunti per guardare con fiducia al futuro, nonostante l'annata storta
© foto di Pasta/ParmaLive.com

In un certo senso, il vero nuovo corso del Parma è partito oggi. Non fraintendetemi, la proprietà di Krause ha fatto i suoi errori da quando si è insediata (soprattutto, a posteriori, sul mercato) e ha avuto anche la possibilità di trovare dei correttivi, senza però riuscire a far svoltare la stagione. Però è anche vero che Krause non ha avuto la possibilità di scegliere il suo organigramma e neanche l'allenatore, dal momento che, una volta consumatasi la cessione, Marcello Carli e Fabio Liverani erano già a Parma. Con la presentazione di Jaap Kalma e Javier Ribalta, invece, viene posto un tassello importantissimo che trasmette meglio quelle che sono le idee della società. Soprattutto, ci dà una maggiore idea del profilo internazionale che Krause ha pensato per il Parma, non solo perché i due nuovi dirigenti sono stranieri, ma perché il loro curriculum parla per loro, pur avendo una giovane età. La nomina di Ribalta, in special modo, ci interessa da vicino perché tocca il reparto più immediatamente tecnico e sportivo. A tal proposito sarà anche interessante capire come si rapporterà a Carli e a Lucarelli, a come verrà condotto il mercato e se ci sarà una svolta di qualche tipo.

Le idee messe in campo sono chiare, e soprattutto filtra grande fiducia nei confronti della società. D'altronde non è facile che una società che naviga in acque vicine alla Serie B possa riuscire a mettere sotto contratto due dirigenti di questa levatura. Sui temi tecnici, per ora, bocche cucite: chiaramente Ribalta ha bisogno di valutare bene i profili che ci sono adesso prima di prendere delle decisioni. Mi è sembrato molto interessante però il passaggio circa l'idea di un calcio propositivo, offensivo e attrattivo, perché potrebbe dare qualche suggerimento in tal senso. Capisco anche la posizione dei dirigenti che hanno fatto notare come il Parma non sia ancora retrocesso (ma, volendo essere realisti, le speranze di salvezza sono inferiori all'1%), ma penso che in cuor loro si stiano preparando per affrontare il campionato di Serie B. Ribalta però ha fatto notare che la retrocessione non spariglia le carte, perché il progetto è a lungo termine: questo ci dà massima serenità, perché significa che, nonostante una stagione stregata, un programma concreto c'è. E di questi tempi non è poco.