Spezia in crisi, ma guai a sottovalutarlo: in Coppa Italia c'è voglia di riscatto

Lo Spezia è alla ricerca di una svolta. Dopo un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative, con soli due punti raccolti nelle prime quattro giornate di Serie B, la squadra allenata da Luca D’Angelo è chiamata a reagire. Il ko interno nell’ultimo turno ha acceso la contestazione dei tifosi, delusi da un rendimento che fatica a decollare e preoccupati per un’identità di gioco ancora sfumata. Ora, l’occasione di riscatto passa dalla Coppa Italia. Mercoledì sera al “Tardini” lo Spezia affronterà il Parma. Una sfida proibitiva sulla carta, ma che potrebbe rivelarsi utile per ritrovare compattezza e fiducia, anche a costo di un ampio turnover.
Per quanto la Coppa non rappresenti un obiettivo prioritario della stagione, una prestazione convincente contro un avversario di valore può diventare la miccia per accendere una reazione. Per questo motivo il Parma non deve sottovalutare l’impegno: Cuesta sa bene che in gare secche i valori possono livellarsi, e un avversario ferito è spesso il più pericoloso. Per lo Spezia, più che il passaggio del turno, conta il segnale. Serve ritrovare sé stessi, prima che la crisi si trasformi in una spirale difficile da invertire.
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