Amarcord - I grandi Fiorentina-Parma del passato: due volte fu finale di Coppa Italia

25.12.2018 15:45 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Amarcord - I grandi Fiorentina-Parma del passato: due volte fu finale di Coppa Italia
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© foto di Federico De Luca

Fiorentina-Parma significa ogni volta un salto nel passato, perché quando si pensa a queste due squadre inevitabilmente si sfoglia l'album dei ricordi, andando indietro nel tempo sino agli anni Novanta, quando entrambe facevano parte delle cosiddette "sette sorelle" del calcio italiano. Poi, le vicissitudini delle proprietà portarono entrambe a un ridimensionamento, solo relativo quello della Fiorentina, più netto quello del Parma. Ma al di là di questo, Fiorentina-Parma negli anni Novanta poteva significare anche Batistuta contro Crespo, ma anche Toldo contro Buffon, oppure Rui Costa contro Veron... insomma, questo per farvi capire la caratura dei campioni che sono passati in quegli anni da una parte e dall'altra.

Uno dei grandi protagonisti di questo Amarcord è però sicuramente Paolo Vanoli, professione terzino sinistro, che nel frattempo è diventato un ottimo allenatore federale: qualche anno fa si è laureato vicecampione d'Europa come tecnico della Nazionale italiana Under 19. Ma non divaghiamo. Dicevamo, Vanoli segnò in due finali che videro di fronte Fiorentina e Parma, finali di Coppa Italia. Riuscì a segnare sia con la maglia del Parma, sia con quella della Fiorentina, e con entrambe festeggiò la vittoria del trofeo. Mica male per un terzino, non certo avvezzo alla via del gol.

Il nastro dobbiamo riavvolgerlo per una prima volta fino al 5 maggio 1999. Teatro della sfida, l'Artemio Franchi di Firenze. Tre settimane prima, il 14 aprile, si era giocata a Parma la gara d'andata, terminata 1-1 per effetto delle reti dei due grandi bomber in campo: i già citati Crespo e Batistuta, appunto. Così, per il Parma di Malesani c'erano solo due possibilità per vincere il trofeo: vincere in casa della Fiorentina, o pareggiare segnando almeno due reti. E infatti... i gialloblu passarono in vantaggio - tanto per cambiare - con la rete del solito Crespo, in chiusura di primo tempo. La reazione veemente dei viola nella ripresa, però, portò la squadra toscana a ribaltare il risultato, grazie ai gol di Repka e Cois. Quindi, a venti minuti dalla fine, il lampo di Vanoli e la gioia del Parma. Fu la prima delle famose "tre coppe in cento giorni" per il Parma, che una settimana dopo si laureò anche vincitore della Coppa UEFA battendo il Marsiglia nella finale di Mosca, per poi vincere in estate anche la Supercoppa Italiana. Alberto Malesani arrivò terzo nella classifica dell'allenatore europeo dell'anno dietro solo a Sir Alex Ferguson e il "colonnello" Valerij Lobanovskij. Si trattava del Parma più vincente e forse più forte della storia.

Solo due anni dopo, la storia si ripresentò: ancora Fiorentina e Parma in finale di Coppa Italia, ancora una volta la gara di andata in terra emiliana. Le cose erano un po' cambiate, ma anche in quel caso fu davvero combattuta. Nella gara del Tardini, vinse la Fiorentina in trasferta per 1-0, e decise proprio una rete di Paolino Vanoli: una sentenza in finale di Coppa Italia. Così il ritorno del Franchi, come due anni prima, si fece decisivo. E anche questa volta fu il Parma a passare in vantaggio: corsi e ricorsi storici. Segnò Savo Milosevic, un altro bomber (anche se a Parma non rispettò pienamente le attese), arrivato in Emilia proprio per sostituire quel Crespo che aveva fatto innamorare i tifosi gialloblu a suon di gol. Questa volta, però, la gara, pur combattuta, sorrise alla Fiorentina: il pareggio nel secondo tempo del portoghese Nuno Gomes, infatti, mise il punteggio sul definitivo 1-1, permettendo ai viola di laurearsi campioni.