GdS su Werder-Parma: buona organizzazione difensiva. Manovra da velocizzare

“Difesa a tre e ritmo”: così ha titolato l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport l’articolo dedicato al commento dell’amichevole di ieri tra Werder Brema e Parma, giocatasi al Parkstadion di Zell am Ziller (in Austria). Ritmo che però ancora manca: si fa sentire tantissimo il lavoro di questo inizio di stagione, ha sottolineato anche la rosea. Però ci sono anche dei lati positivi nella seconda amichevole pre-stagionale: infatti i gialloblu sembrano aver mantenuto quella buona organizzazione difensiva che ha caratterizzato il finale della scorsa stagione e che è stata decisiva per conquistare la salvezza, a fronte di un calendario più che mai complicato.
Ci sono, però, anche tanti aspetti da migliorare. In primo luogo, lo sviluppo della manovra a centrocampo: ancora troppo lenta e prevedibile. I due centrocampisti sono spesso abili a riconquistare il pallone, ma devono assolutamente imparare a essere più veloci in fase di impostazione. Il calcio di Cuesta, infatti, non è votato al fraseggio, ma predilige azioni dirette e verticali. A tal proposito, anche i due trequartisti alle spalle della punta devono fare un lavoro diverso: venire maggiormente incontro all’azione e dare maggiori linee di manovra ai centrocampisti. Su questo insisterà il tecnico maiorchino fin dal prossimo allenamento, ma il lato positivo è che si cominciano a vedere già i primi principi di gioco del nuovo Parma. E quando le gambe peseranno meno i risultati saranno ancora più evidenti.
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