Il potere di far sembrare facile una gara che non lo era affatto: il Cittadella veniva da quattro clean sheet

La gara di ieri vinta dal Parma contro il Cittadella è sembrata molto più semplice rispetto a quanto potessero lasciar presagire i numeri. Una volta trovato il grimaldello per sbloccare la partita, infatti, il Parma ha controllato la gara agevolmente, senza mai soffrire le (poche) iniziative dei veneti verso la porta difesa da Corvi. Sul 2-0 di Camara, poi, i crociati hanno giocato sul velluto, e solo una disattenzione su corner ha concesso ai granata di segnare almeno il gol della bandiera.

Eppure le statistiche lasciavano intendere tutt'altro. Basti pensare che Elhan Kastrati, portiere dei veneti, era reduce da ben quattro clean sheet consecutivi in campionato (0-0 contro SPAL, Palermo e Modena, e un 2-0 contro il Perugia). Inoltre, in gare di campionato, solo altre due squadre erano riuscite a segnare tre gol al Cittadella: il Pisa alla prima di campionato (in una gara peraltro vinta dai veneti per 4-3) e la Reggina il 17 settembre scorso. Al pari del Sudtirol (in cui in effetti il Parma non riuscì a sciogliere il nodo gordiano del match), anche il Cittadella dunque arrivava alla sfida con il Parma con le credenziali di una difesa molto difficile da superare, cosa che però i crociati sono riusciti a far sembrare relativamente semplice. Di questi tempi, una grande prova di forza che significa molto.