Cutrone in difficoltà, Benedyczak può insidiarlo per un posto da titolare?

Dopo un inizio da sogno, la storia tra Patrick Cutrone e il Parma è cambiata drasticamente. All’esordio in maglia crociata l’attaccante in prestito dal Como aveva trovato subito la rete, contro l’Atalanta, e la corsa sotto alla curva gialloblu sembrava un presagio per quella che poteva essere una storia piena di reti ed esultanze. Dieci turni dopo però non si è più visto il suo nome nella sezione marcatori, nonostante le occasioni non siano mancate.

Si pensi a Cagliari, con una chance clamorosa sprecata a tu per tu contro Caprile, o al Como o anche all’Hellas Verona. Tre partite in cui Cutrone ha avuto delle occasioni che un calciatore della sua esperienza non può sbagliare. L’ultima, allo stadio Bentegodi domenica, ha del clamoroso, con la palla allungata nel lezioso tentativo di un dribbling sul portiere. Sicuramente c’entra la stanchezza con cui arriva sotto porta, data la grande mole di lavoro affidatagli da mister Carlos Cuesta, ma alcune occasioni restano imperdonabili. Quella di Verona sarebbe potuta costare carissimo, e ci ha dovuto pensare Giovane ad aiutare i gialloblu, mentre a Cagliari da un possibile 0-1 si è passati all’1-0 per i sardi.

Cuesta gli ha continuato a dare tanto spazio, e ha sempre apprezzato il suo sforzo lontano dalla porta. La sua fame nei contrasti e la ricerca costante del supporto del pubblico sono caratteristiche che Cuesta vuole in campo, ma a lungo termine quello che serve di più sono i gol. E qui entra in gioco Adrian Benedyczak. Il polacco, nel corso della sua esperienza a Parma, è sempre riuscito a farsi apprezzare sotto porta, chiudendo per due stagioni di fila, tra il 2022/23 e il 2023/24, la stagione in doppia cifra. Poi il brutto infortunio, da cui ha faticato a riprendersi, ma ora con la condizione finalmente ritrovata e chissà che Cuesta non lo possa utilizzare di più.

Finora in stagione è sceso in campo solo due volte da titolare, di cui una in Coppa Italia, e in totale ha servito tre assist, contro Roma e Bologna in Serie A e contro lo Spezia in Coppa, in 9 presenze complessive. Con Ondrejka, Almqvist e Oristanio che devono ancora riprendersi la titolarità, chissà che nelle prossime sfide il tecnico maiorchino non possa concedere al polacco una nuova chance dal primo, a discapito di Cutrone. Attenzione però, perché anche Cutrone ha dimostrato di poter essere un ottimo giocatore nelle fasi finali delle partite, con pressing continuo, e quindi chissà che entrare nel secondo tempo non possa giovare anche a lui.

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