Como, Fabregas elogia Cuesta: "Sta facendo bene, il suo Parma difficile da analizzare"

23.10.2025 16:06 di  Nicolò Serventi   vedi letture
Como, Fabregas elogia Cuesta: "Sta facendo bene, il suo Parma difficile da analizzare"
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Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa in vista dell'importante match del Tardini contro il Parma. Tra i diversi temi trattati, il giovane tecnico spagnolo ha parlato del primo incontro con il suo connazionale e collega in panchina Carlos Cuesta, oltre a fare il punto sugli infortunati. Di seguito le sue parole: 

Cuesta lo conosci? Cosa pensi del Parma, che sta cambiando tanti moduli?
"Carlos l'ho conosciuto quando due anni fa ho fatto il UEFA A a Londra. La prima sosta di quest'anno abbiamo parlato due ore, lui voleva sapere la mia opinione sul calcio italiano, mi è piaciuto conoscerlo. Mi è piaciuta l'esperienza dell'anno scorso, quanto vissuto. È un ragazzo molto giovane, con tanta esperienza, ha fatto una semifinale di Champions League, con Arteta che è uno degli allenatori migliori del mondo. Molto curioso lui. È solo l'inizio, sta facendo bene, ma il Parma è la squadra più difficile da analizzare. Con Torino e Lecce han fatto cose diverse, anche in fase difensiva. Però con coraggio".

Pronto psicologicamente al fatto che sabato potrebbe arrivare un gol da Cutrone?
"Proviamo a non prenderlo. Patrick è forte. Sta giocando sempre, lo vedo, lo seguo. Poi lo sappiamo, ci sono giocatori che vanno in contropiede, lui in area è molto intuitivo, come mette il corpo per attaccare palla. Sta giocando un po' esterno, lo ha fatto anche qui prima di andare via e si incazzava (ride, ndr). lo lo sento ancora come mio giocatore, in bocca al lupo ma non per sabato. Lo conosciamo e proveremo a non fargli fare la partita".

Si sente il leader carismatico della squadra? Perché quando si trova in panchina si vede chiaramente come i giocatori lo seguono.
"Il mio obiettivo sarebbe quello. lo sono il massimo responsabile, provo sempre ad essere sempre molto vicino alla squadra. Quando devo preparare la squadra, faccio vedere solo due azioni del Parma per preparare la sfida. Quando siamo arrivati qua in Serie B il Como non vinceva con Koné, così come senza Diao. I giocatori sono di mente aperta, ascoltano, giocano con testa libera. Se sbagliano no problem. C'è fiducia. Siamo dentro questa bolla. Sappiamo tutti quello che dobbiamo fare, loro devono sentirsi liberi. Però mi incazzo se non facciamo per primi gol e non facciamo le cose bene. Se fanno le cose giuste per vincere si crea quell'impatto. Chi gioca se lo deve guadagnare, me lo devono dimostrare in campo quando giocano nei minuti che hanno. Cos è essere vincente? Non mi piace il vincente fake. Se va male, voglio vedere il tuo atteggiamento, cosa mi dimostri e che tu provi ad essere meglio del tuo compagno. Tutto questo è studio del calcio, io voglio che siano giocatori-allenatori. Voglio che tutti si sentano di poter entrare".

Il punto sugli infortunati. Dossena e Sergi Roberto.
"Tutti e due fuori, Jesus Rodriguez ultima partita fuori, poi ci saremo tutti. Addai penso lo lascerò a casa per la partita... ci penserò su, visti gli impegni ravvicinati. Voglio tutti pronti e disponibili. Dobbiamo fare attenzione, alcuni giocatori per la prima volta giocano da professionisti e dobbiamo fare attenzione. Diao e Kuhn possono già giocare, dopo vediamo. Kempf e Ramon stanno bene, Carlos si è ripreso. Si era fatto male due giorni prima della Juve con Butez ma stanno tutti bene".

E Kuhn?
"Sta meglio. A livello fisico si è allenato di più. Però penso al Parma. Vediamo fisicamente come sta la squadra. Addai tornerà mercoledì".

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