Cherubini: "De Rossi e Gilardino tra i profili valutati. Per Leoni c'è l'idea che resti, alcuni possono partire"

07.06.2025 10:42 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Cherubini: "De Rossi e Gilardino tra i profili valutati. Per Leoni c'è l'idea che resti, alcuni possono partire"

È un fiume in piena Federico Cherubini, amministratore delegato del Parma, che ai microfoni di Sportitalia parla della separazione da Cristian Chivu e del mercato che sarà: "Che potesse avere opportunità ce lo aspettavamo, che fosse così importante no. Sono contento per lui, per il lavoro fatto a Parma. Gli auguro il massimo, penso abbia dato un contributo straordinario a raggiungere un obiettivo che sembrava molto difficile. Quando ha guardato il calendario penso che abbia avuto qualche dubbio in più, ma veramente siamo stati molto contenti. È arrivata questa decisione e l'abbiamo accolta con grandissima serenità, perché quando le cose cose vanno in un certo modo vanno lasciate andare". 

Con Chivu c'era l'accordo?
"Due settimane fa, al termine del campionato, ho fatto una dichiarazione dicendo che avevamo un'opzione unilaterale in nostro favore ma che non la avrei utilizzata. L'opzione ha un valore quando c'è condivisione del percorso. Quando l'abbiamo fissata a febbraio, Cristian aveva delle idee, oggi legittimamente ne aveva altre. Tenere un allenatore sarebbe un dispetto, ho preferito aspettare e vedere che succedeva. Penso che l'Inter sia stata estremamente corretta". 

LEGGI QUI: Juve, Leoni sempre più prima scelta per la difesa: serve un'offerta importante

L'avresti confermato?
"Noi ci saremmo seduti a parlare per capire se quell'entusiasmo e voglia di febbraio fossero le stesse. Avevo incontrato Cristian la scorsa settimana, avevamo un certo allineamento, ma capivo che c'era qualcosa di diverso rispetto a febbraio". 

Gilardino e De Rossi, con Vanoli, sono i nomi per il Parma?
"I primi sono due nomi nella lista. Avremo questi giorni, non abbiamo fretta per fare il prossimo passo. Abbiamo conquistato la salvezza, abbiamo un organico abbastanza folto avendo recuperato giocatori, ci sono rientri dai prestiti interessanti e numericamente la squadra è abbastanza completa". 

Tanti vostri giovani piacciono...
"Abbiamo qualche giocatore che legittimamente può fare lo stesso percorso di Chivu, perché non possiamo pensare che alcuni giovani possano rimanere a Parma. L'Inter come tante altre squadre, perché siamo stati la squadra più giovane del campionato ed è normale si creino opportunità di mercato. Qualche ragazzo che ha dato tanto negli ultimi anni se deciderà di fare percorsi diversi non verrà ostacolato, ma non significa che accetteremo qualsiasi cosa". 

Leoni?
"Leoni sta interessando tantissime squadre in Italia e all'estero. La nostra idea è tenerlo un'altra stagione, per valutare poi con serenità. È un dicembre 2006, deve avere tempo per raggiungere un livello ancor superiore". 

L'allenatore sarà tra De Rossi e Gilardino?
"Gilardino e De Rossi sono in lista, li valuteremo. Non abbiamo fretta, ci aggiorneremo lunedì e martedì con la società. Prossima settimana dovremo capire se continuare a seguire la linea tecnico-tattica data nell'ultimo periodo, che è stata efficace, o pensare a qualcosa di diverso. Da lì partiremo per la selezione del profilo". 

LEGGI QUI: Calendario 2025-26: esordio all'Allianz Stadium, si chiude in casa contro il Sassuolo

Perché Paratici ha avuto i bastoni tra le ruote per farlo rientrare?
"Non penso sia stato giusto tutto quello accaduto. Non ha potuto firmare per l'inibizione, penso che tutti noi coinvolti abbiamo pagato tantissimo, quella vicenda ha cambiato le nostre carriere e le nostre vite. Fabio è arrivato a due mesi dalla fine della squalifica, ma poteva operare all'interno di una società. Si è esagerato in un contesto in cui nella storia tanti dirigenti inibiti non erano impediti dal lavorare e Fabio qualcosa poteva fare. Non so perché non sia andato al Milan, ma penso sia l'ora di chiudere quella pagina". 

È finito il ciclo dell'Inter?
"Da sportivo è dispiaciuto che l'Inter sia incappata in una finale negativa, non è stato piacevole per il sistema calcio italiano. Va però valorizzato il percorso, sono arrivati due volte in finale di Champions in tre anni. Sono i primi a non essere contenti per come sia andato, ma quello fatto in questi anni rimarrà".