Bastoni, Darmian e Dimarco, dall'annata a Parma alla finale di Champions. E Maresca...

10.06.2023 17:55 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Bastoni, Darmian e Dimarco, dall'annata a Parma alla finale di Champions. E Maresca...
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Questa sera a Istanbul andrà di scena la gara più prestigiosa della stagione, la finale di Champions League tra Inter e Manchester City. Una squadra italiana torna in finale: l'ultima volta infatti risale al 2017, con la Juventus che venne poi sconfitta a Cardiff, mentre l'ultimo successo italiano risale alla vittoria del triplete dell'Inter nel 2010. In questa finale c'è anche un pò di Parma: tre trascinatori di questa Inter infatti hanno vestito la maglia crociata nel recente passato. A loro andrebbe aggiunto anche Alex Cordaz, terzo portiere dell'Inter, transitato da Parma prima del fallimento e mai utilizzato. Anche in casa City però c'è un pezzo di Parma: nello staff di Guardiola infatti c'è anche Enzo Maresca. Andiamo a vedere il cammino che ha portato gli ex crociati a giocarsi questa finale: 

BASTONI
Cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, squadra con la quale ha debuttato nel 2016 a soli 16 anni, Alessandro Bastoni arrivò in prestito dall'Inter nella prima stagione del ritorno in Serie A del Parma. Dopo qualche panchina ad inizio stagione, mister D'Aversa decise di puntare su di lui: il giovane Bastoni divenne titolarissimo al fianco di Bruno Alves, dimostrando di essere un giocatore pronto e maturo. La crescita nell'arco della stagione fu esponenziale: seppur ancora un diamante grezzo, Bastoni fin da subito mise in mostra grande personalità e, guidato dal capitano crociato, imparò tantissimo sia a livello personale che nei movimenti di reparto. In totale a Parma ha disputato 24 partite, realizzando anche la sua prima rete tra i professionisti, nel pareggio per 3-3 contro la Sampdoria. Dopo l'ottima stagione in Emilia, mister Conte lo ritenne pronto per diventare protagonista anche all'Inter. Da quel momento in poi Bastoni si è imposto come uno dei migliori difensori del calcio italiano: secondo Transfermarkt, il suo valore di mercato si aggira attorno ai 55 milioni di euro. Per lui 118 presenze e tre gol con la maglia nerazzurra, con la quale ha vinto uno scudetto, due Supercoppe Italiane e due Coppa Italia. Bastoni all'età di 22 anni è anche diventato Campione d'Europa, collezionando una presenza nella spedizione vincente ad Euro 2020. 

DARMIAN
A differenza del compagno, Darmian arrivò a Parma non per acquisire esperienza, ma per rilanciarsi. Il terzino infatti arrivò in Emilia dal Manchester United: in carriera Darmian era infatti già stato titolarissimo ad un mondiale e ad un europeo con la maglia azzurra, e in Inghilterra aveva vinto una Coppa d'Inghilterra, una Community Shield, una Coppa di Lega e soprattutto l'Europa League. Dopo un ottima prima parentesi a Manchester, Darmian era finito ai margini del progetto a Manchester e scelse Parma per rilanciarsi. Arrivò nell'estate 2020 e divenne fin da subito una certezza per mister D'Aversa. Fu uno degli artefici di una salvezza tranquilla, mettendo in campo grande attenzione, intelligenza e spirito di sacrificio. Titolare inamovibile e leader silenzioso, portò grande esperienza e personalità a Parma. In maglia crociata collezionò 34 presenze, realizzando un gol nel successo interno contro il Brescia e fornendo un assist. Nell'estate seguente arrivò la meritata chiamata dell'Inter: spesso sottovalutato, Darmian si è fatto apprezzare da tutti i suoi allenatori e in questa stagione è stato fondamentale anche per la sua duttilità, giocando sia da quinto di centrocampo che nel terzetto difensivo. Con la maglia nerazzurra ha vinto uno scudetto al suo primo anno, due Supercoppe Italiane e due Coppa Italia. 

DIMARCO
Dei tre, Dimarco è quello che a Parma ha vissuto la stagione meno brillante. Cresciuto con addosso a sé tante aspettative, dopo le esperienze buone ma non esaltanti ad Ascoli ed Empoli e in Svizzera al Sion, il ds Faggiano lo acquistò in prestito nell'estate del 2018. L'annata di Dimarco fu molto sfortunata: dopo sole otto giornate rimediò un infortunio muscolare che lo tenne ai box a lungo e riuscì a trovare un pò di continuità solo nel finale di stagione. A Parma però Dimarco probabilmente non aveva trovato la giusta dimensione: nel modulo molto difensivo di D'Aversa, dove peraltro aveva molti più compiti difensivi rispetto al ruolo che ricopre oggi all'Inter, veniva spesso a galla alcune lacune in fase arretrata e raramente aveva modo di esprime tutto il suo potenziale in spinta. I tifosi crociati lo ricordano principalmente per l'eurogol che realizzò a San Siro proprio contro l'Inter: un tiro dai trenta metri che si infilò sotto l'incrocio, regalando la vittoria prestigiosa alla squadra di D'Aversa e un pomeriggio indimenticabile per i colori crociati. Questo fu il suo unico gol in quella stagione, conclusa con 13 presenze. Dimarco tornò all'Inter, ma faticò a trovare spazio, venendo quindi girato in prestito al Verona. Qui il talento è sbocciato definitivamente e l'ex Parma si è conquistato il ritorno all'Inter, dove ora riveste un ruolo da protagonista. In nerazzurro ha vinto due Supercoppe Italiane e due Coppa Italia, conquistando anche la nazionale maggiore. Secondo Transfermarkt, il suo valore di mercato si attesta attorno ai 25 milioni di euro.

MARESCA
Veniamo infine al passato più recente. Enzo Maresca, dopo l'esperienza nelle giovanili del Manchester, venne scelto da Kyle Krause per rilanciare il Parma, appena retrocesso in Serie B. Delle sue idee e delle sue capacità si parla benissimo da anni: il suo calcio moderno e propositivo ha stregato molti addetti ai lavori, tanto da meritarsi l'etichetta come uno dei migliori più promettenti del panorama italiano e non solo. La sua prima esperienza in Prima Squadra però è stata tutt'altro che positiva ed esaltante: a novembre 2021 è stato sollevato dall'incarico, dopo sole tredici partite e diciassette punti conquistati. Molti hanno ritenuto l'esonero troppo prematuro, ma a Parma dell'idea innovativa di calcio portata da Maresca si è visto poco. Pur avendo avuto poco tempo a disposizione, tutti si aspettavano molto, e sono rimasti delusi. Guardiola però crede tantissimo in lui e l'ha scelto come vice al Manchester City. Questa però sarà con ogni probabilità la sua ultima partita da vice Guardiola: lo aspetta il Celtic, pronto ad affidargli la panchina.

LEGGI QUI: Maresca riparte dal Celtic? Tifosi scettici, ma dall'Inghilterra: "Con la rosa attuale del Parma avrebbe fatto bene"