Reja critico su Ranieri: “Rifiutare la Nazionale è fuori dal mondo”
L’ex commissario tecnico dell’Albania, Edy Reja, è intervenuto ai microfoni del Messaggero Veneto per commentare la crisi della Nazionale italiana, puntando il dito contro alcune scelte recenti che, a suo dire, hanno contribuito a indebolire il prestigio della maglia azzurra. Parole dure, in particolare, nei confronti di Claudio Ranieri, che avrebbe declinato l’ipotesi di guidare l’Italia dopo l’addio di Luciano Spalletti. “Non esiste rifiutare la maglia azzurra, non si può rifiutare di allenare la Nazionale. È una cosa fuori dal mondo - ha sottolineato Reja - Io ricordo ancora il giorno in cui ricevetti il telegramma della Figc per presentarmi al raduno dell’Under 23”.
Il tecnico friulano non si spiega il passo indietro fatto da Ranieri, che pure nei mesi scorsi aveva lasciato intendere di sognare un'esperienza azzurra: “Eppure Claudio aveva dichiarato che gli mancava solo la Nazionale. A 75 anni non avrà voluto prendersi questa gatta da pelare”. Reja, che in carriera ha allenato in Serie A e a livello internazionale, sottolinea come il ruolo di ct non possa essere conciliato con altri incarichi: “Doppio incarico? Impossibile quando alleni l’Italia. Devi girare, vedere giocatori, parlarci. Io quando allenavo l’Albania ho convocato oltre 50 giocatori andando a vedere anche i ragazzini”.
Infine, una riflessione più ampia sulla disaffezione verso l’azzurro: “Poi c’è chi la rifiuta, come Ranieri, e chi se ne va come ha fatto Mancini, per andare in Arabia. Dai…”. Le parole di Reja riaprono il dibattito sul ruolo del commissario tecnico e sul senso di appartenenza alla Nazionale, in un momento in cui la squadra azzurra sembra aver perso appeal persino tra i suoi allenatori più esperti.
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