Pecini: "Scouting, l'occhio ha sempre l'ultima parola. Al Monaco vincemmo la Ligue 2 con i francesi di categoria"

L'ex dg dello Spezia Riccardo Pecini, che vanta anche una lunga carriera di scouting che lo ha visto lavorare anche con Tottenham e Monaco, ha parlato in un'interessante intervista a Cronache di Spogliatoio di alcune delle sue scoperte, ma anche del metodo per osservare i calciatori: "Modric? Sono passati vent’anni da quando l'ho visto giocare la prima volta eppure mi ricordo quelle sensazioni come se fosse successo ieri. Su Modric siamo arrivati molto prima di tutti, allora non c’erano internet e i video. Un ragazzo o lo vedevi di persona e ti colpiva o non c’era nulla da fare. Anche se personalmente io lavoro ancora così, l’ultima parola la vuole sempre l’occhio. C’è tanta ricerca". Altre scoperte di Pecini portano i nomi di Skriniar e Martial. A proposito della sua parentesi al Monaco, si è espresso così: "Eravamo in Ligue 2, il presidente voleva una stella. Ranieri chiese Lampard, che aveva già allenato al Chelsea, e provammo anche a prendere Beckham. Io però sapevo che per vincere la Ligue 2 avevamo bisogno di giocatori francesi, che conoscessero il campionato. Alla fine ho avuto ragione io, ma quanti insulti che ho preso…".

Pecini, tra l'altro, era stato cercato dal Parma nello scorso dicembre come possibile sostituto di Fournier, ma il dirigente ha preferito declinare la proposta di Krause.